NBA - Jaylen Brown nega le voci sulla spaccatura interna ai Celtics

Vittime del fuoco incrociato della stampa e dei tifosi delusi dopo gara 3, i Celtics hanno passato 48 ore dicritiche che avrebbero ucciso un orso e invece ne sono venuti fuori con un moto d'orgoglio che ha stritolato gli Heat con quel perentorio 18-0 nel terzo quarto che ha spaccato gara 4.

Gli "addetti ai lavori" hanno anche evocato una frattura all'interno del gruppo, con giocatori che fingono di parlarsi, dirigenti che non si sono mai ripresi dall'addio di Ime Udoka. Altri, come Charles Barkley, hanno criticato Jayson Tatum e Jaylen Brown per non essersi presi le loro responsabilità.

"Il 99% di queste chiacchiere non è affatto vero. Siamo rimasti insieme, abbiamo discusso, perché spesso, quando sei sotto 3-0, vedi gli spogliatoi disuniti” ricorda in sala stampa proprio uno degli indiziati, Jaylen Brown. “Volevamo assicurarci di restare uniti. Volevamo assicurarci di guardarci negli occhi e di dare il massimo. Per questo sono orgoglioso del nostro gruppo, perché vediamo squadre che, spalle al muro, crollano. Non è quello che hai visto stasera. Ci hai visto restare uniti, difendere, fare le scelte giuste, e penso che questo dica molto sul nostro carattere. Soprattutto in una partita in cui era in gioco la stagione e tutto andava per il verso sbagliato."