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Champions League - Stipcevic tiene viva la Dinamo per il ritorno

di Massimo Veroni
Stipcevic, migliore dei suoi

La Dinamo esce sconfitta da Montecarlo, davanti ai tanti propri tifosi venuti dalla Sardegna e dalle zone vicine al Principato, tra cui l'ex Mauro Bonino (1992/96), nell'andata del quarto di finale di Champions League contro l'AS Monaco. I padroni di casa hanno dimostrato una maggior freschezza e vivacità nel gioco rispetto a Devecchi e compagni, i quali, nonostante abbiano catturato più rimbalzi (32-29), hanno sofferto enormemente il gioco duro e la pressione in difesa degli avversari, in grado di recuperare ben 13 palloni contro i 4 dei sassaresi. La valutazione finale di squadra parla chiaramente. 89-51 per i francesi, che però non sono stati in grado di gestire meglio il finale di gara. A cinque minuti dalla fine erano avanti 71-53, ma la decisione di giocare tutte le azioni d'attacco fino al limite dei 24", ha portato ad un solo canestro realizzato da Bost per il 73-62 finale. Infatti i monegaschi hanno giocato la loro partita soprattutto con la velocità e il cercare l'uomo libero migliore (20 a 14 gli assist). Alla fine il passivo di -11 per la Dinamo, visto il gioco espresso dalle due squadre (con anche 24 palle perse dai sardi contro le 14 dei francesi), può essere visto più dalla parte del bicchiere mezzo pieno.

Per la squadra di Coach Mitrovic i migliori sono stati Davies (16 pt), Ouattara (17 pt) e Bost (13 pt e 8 ast), con quest'ultimo scatenato soprattutto nella seconda metà di gara.

Per la Dinamo da rimarcare ancora l'ennesima prova di cuore e grinta di Stipcevic (17 pt in 32 minuti), l'unico in doppia cifra per i suoi. Discrete le prove anche di Lydeka e Lighty, mentre hanno fortemente deluso Bell (ennesima prova incolore del play americano partito in quintetto e che ha giocato alla fine solo 11 minuti) e Lawal (il meno utilizzato dei 10 scesi in campo) che ha commesso varie ingenuità in attacco, con falli, passi e ben 4 liberi consecutivi sbagliati.

Fra 7 giorni si giocherà il ritorno al PalaSerradimigni e davanti al proprio pubblico, che ci si augura faccia la sua parte, la Dinamo proverà a ribaltare il passivo per conquistare le prime Final Four della competizione e della sua storia in Europa.

CRONACA:

Primo Quarto: Pasquini manda in campo i soliti cinque, Bell, Lacey, Devecchi, Sacchetti, Lydeka. La palla a due viene vinta dai monegaschi, che partono forte con un parziale di 6-0, con Bell che parte male con una palla persa e un errore al tiro da tre. I primi punti per la Dinamo li mette a segno Lacey per il 6-5. Ma il Monaco si trova meglio coi ritmi veloci e Sassari soffre un'altra giornata no di Bell. I padroni di casa vanno sul +7 (12-5). Escono Bell e Devecchi dopo 5'30” ed entrano Lighty e Stipcevic. Entrano anche Lawal e Savanovic per le solite rotazioni. Lacey segna i liberi del -1 (14-13). Lawal segna in contropiede con una schiacciata per il 16-15 di fine quarto.

Secondo Quarto: I sardi partono col quintetto stravolto rispetto alla partenza, con anche D'Ercole dentro. I padroni di casa partono forte come nel 1°quarto e Davies (ex Varese) porta i suoi sul +9 (24-15) e con Lawal in difficoltà per il 2° fallo in attacco. Coach Pasquini chiama timeout e subito dopo Savanovic mette la tripla del 24-18. Ma Sassari è in grossa difficoltà sui due lati del campo e non riesce a contenere l'atletismo del Monaco, che con due triple si porta al massimo vantaggio del +14 (32-18). In difesa i francesi recuperano molti palloni (8-1) e i sardi non riescono a giocare bene in attacco. Dopo il minuto di sospensione è Stipcevic che si prende le responsabilità ed inizia il gioco di pick&roll con Lydeka. I due confezionano il parziale di 12-3 per la propria squadra, grazie ad una tripla del play croato e a 9 punti del centro lituano, grazie anche ad un bellissimo assist no-look di Stipcevic. Sul 35-30 però un paio di errori portano il finale di tempo a favore dei padroni di casa per il 39-30 finale.

Terzo Quarto: Iniziano il periodo Lacey, Stipcevic, Savanovic, Lydeka e D'Ercole. Quest'ultimo realizza la tripla del 41-33. L'antisportivo fischiato a Bost consente a Stipcevic di realizzare i due liberi. Ouattara realizza la tripla del 48-36 e si rivede in campo Bell, che inizia a giocare con Lawal. Il centro della Dinamo subisce due falli consecutivi da Fofana che lo portano in lunetta, ma sbaglia tutti e quattro i liberi. La tripla di uno scatenato Bost porta i suoi sul +19 (55-36). Bell mette a segno il suo primo ( e unico) canestro della partita. Il quarto si chiude col Monaco avanti 60-40.

Quarto Quarto: I padroni di casa segnano subito il canestro del massimo vantaggio (+22, 62-40). Lacey subisce fallo sul tentativo di tiro da 3 e realizza i liberi a disposizione. Sul 64-43 Wright commette due falli consecutivi che lo costringono ad uscire per 5 falli. In panchina le sue proteste vengono sanzionate col tecnico dagli arbitri. Dal 66-44 Sassari inizia a metterla con frequenza da tre punti con Stipcevic (3) e Lighty (2, le prime in maglia Dinamo) per il parziale a favore di 15-7, col Monaco che è sorretta da un immarcabile Bost. Il Monaco cerca di rallentare il ritmo e di giocare gli ultimi minuti fino al limite dei 24 secondi, ma non è nel suo DNA ed inizia a pasticciare, consentendo alla Dinamo di accorciare le distanza e ridurre il distacco al -11 finale del 73-62, con Stipcevic che sbaglia l'ultima penetrazione del possibile -9, con la palla che balla sul ferro.

TABELLINI:

AS MONACO: Davies 16 pt, Bost 13 pt, Wright 6 pt, Sy 10 pt, Gladyr 5 pt, Aboudou 2 pt, Rigot 0 pt, Fofana 0 pt, Caner-Medley 6 pt, Outtara 17 pt. All. Zvedan Mitrovic.

DINAMO SASSARI: Bell 2 pt, Lacey 9 pt, Devecchi 0 pt, D’Ercole 3 pt, Sacchetti 0 pt, Lydeka 9 pt, Savanovic 8 pt, Stipcevic 17 pt, Lawal 6 pt, Lighty 8 pt, Ebeling ne, Monaldi ne. All. Federico Pasquini.

PARZIALI: 16-15; 39-30 (23-15); 60-40 (21-10); 73-62 (13-22).

SALA STAMPA:

Coach Federico Pasquini commenta il match a caldo:

Conoscevamo prima della partita le qualità di Monaco, specialmente la loro capacità di correre e accendere il contropiede dalle palle perse, noi abbiamo perso molti palloni e loro ci hanno punito. In alcune situazioni abbiamo fatto un buon lavoro in difesa lasciando però a una squadra con questo talento e questa capacità a rimbalzo 3-4 secondi. Ho apprezzato che la mia squadra non abbia mai mollato, come avete visto nell’ultimo quarto. Sono convinto che 11 punti di svantaggio siano qualcosa che in casa, davanti al nostro pubblico e con l’aiuto dei nostri tifosi, possiamo ribaltare. Torniamo a casa consapevoli che il destino è nelle nostre mani e con questo obiettivo. Quello di oggi è il primo tempo di una sfida di 80 minuti, siamo pronti a giocarci tutto in casa davanti al nostro pubblico ripartendo dagli ultimi minuti di stasera". 


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