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A2 - Ramagli e Virtus Bologna "Nessun contatto, bisogna prima passare da Siena"

di Redazione Pianetabasket.com
Fonte: bolognabasket.it

Alessandro Ramagli è uno dei papabili per la panchina Virtus. Il nome dell’allenatore di Siena (che ha ancora due anni di contratto con i toscani) infatti è tra quelli accostati alle Vu Nere per la prossima stagione. Stefano Brienza su Stadio l’ha intervistato.

Ecco le sue parole: La Virtus Bologna è una delle società più importanti della pallacanestro italiana ed è indubbio che possa rappresentare un obiettivo per ogni allenatore. Non ho avuto nessun contatto personale, sono legato da un accordo contrattuale con Siena e prima di passare da me ci dovrebbe essere un contatto fra le società. La situazione di Siena è intricata, come quella di molte altre, Virtus compresa. Certo, anche in un momento complicato come quello attuale, Bologna rimane Bologna, Ma credo che in questo momento abbia altro a cui pensare. È giusto fare valutazioni sulla struttura e sul modo in cui ripartire prima di pensare a nomi e cognomi.

A Siena il 70% delle quote è passato al consorzio Io Tifo Mens Sana, che è in cerca di investitori importanti. Una situazione che non suona nuova. Dopo la fine del campionato ci siamo presi 15-20 giorni, siamo costantemente in contatto ora dopo ora nella speranza che il nuovo assetto rappresenti un’ancora di salvezza. Un consorzio, vedi Trento, Varese o Treviso, deve dare solidità a qualcosa di già esistente, non dovrebbe essere la sopravvivenza. Prima di sapere da dove si riparte e con che risorse, non ha senso parlare della prossima annata.

Una stagione più che positiva visto, che si arrivava dalla B e il roster era costruito per la salvezza. A decidere una gara cinque possono essere episodi, ma abbiamo già fatto tanto ad arrivare fino a lì. E non era facile ripartire in quell’ambiente, cosi abituato a vincere, ed instillare un certo spirito di identificazione attraverso il modo in cui stavamo in campo. Poteva essere solo una stagione di passaggio in un certo senso, ma siamo riusciti a dare continuità Siamo stati onesti con chi ci veniva a vedere, e credo sia una regola che debba valere anche per la Virtus: dire la verità non è mai un errore, è sempre il modo migliore per presentarsi.


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