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Serie B - Pavia, oggi arriva l'Urania. Manuelli: «Ci dirà quanto valiamo»

di Redazione Pianetabasket.com
Fonte: La Provincia Pavese

Ogni allenatore ha i suoi giocatori di fiducia. Nel caso di Massimiliano Baldiraghi sono due, uno è Thomas De Min, l’altro Daniele Manuelli, che allenava a Crema e che si è portato anche nella sua avventura alla Winterass. Oggi (palla a due ore 18) al Palaravizza contro l’Urania Milano, Baldiraghi quando vorrà dare respiro a Di Bella, rinforzare la linea degli esterni o consegnare la difesa della guardia più pericolosa o, ancora, dare una svolta alla partita, farà entrare Manuelli senza neppure guardare in panchina. «Milano è il primo test di alta classifica – dice Daniele Manuelli – poi andremo a Empoli, quindi affronteremo Omegna al PalaRavizza. E’ vero che siamo solo a inizio stagione ma credo che questo trittico di partite potrà dirci molto sulle nostre possibilità. Partiamo intanto da questa che è una partita molto difficile che abbiamo la fortuna di giocare in casa dopo una serie di cinque vittorie. Secondo me è una prova che giunge nel momento giusto perché ci misuriamo contro una delle due formazioni più complete di questo campionato. Urania ha fisico, esperienza, talento e tecnica per emergere in questo campionato, è costruita per andare in A2. Ce la giocheremo alla morte». La sfida con Milano racchiude tante cose, dall’imbattibilità del PalaRavizza al secondo posto, alla serie da tenere aperta. «E’ una partita che dirà tantissimo – aggiunge Manuelli – siamo ancora a inizio stagione ma per esempio potrà sancire il fatto che i nostri avversari per la promozione devono fare i conti anche con noi. Dobbiamo essere bravi noi a fare diventare la partita una rampa di lancio per il prosieguo della stagione, proponendoci per ambizioni superiori a quelle iniziali». Le cinque vittorie consecutive sono arrivate in modi diversi e questo dimostra che la Winterass migliora e possiede tante armi per conquistare i due punti. «Abbiamo imparato soprattutto a soffrire e a reagire nei momenti difficili – afferma Manuelli - a inizio stagione quando andavamo sotto perdevamo la bussola, come è capitato a Firenze. Nella partite successive però non è più accaduto. E’ normale subìre dei break negativi, ma noi siamo stati bravi e concentrati a reagire sempre. Questo è stato il passo in più che abbiamo fatto a livello di squadra ed è per quello che di conseguenza vinci in modi diversi». Coach Baldiraghi a inizio stagione lo aveva previsto, ma i fatti poi lo hanno confermato: esiste un quintetto base sulla carta che si allarga a sette elementi, perché sia Samoggia che Manuelli sono titolari aggiunti. «Per fare un campionato di vertice – chiude Manuelli – occorre avere un gruppo di giocatori disponibili. Siamo una squadra unita: l’obiettivo comune ci rende ancor più coesi. L’obiettivo è vincere, naturalmente.

Maurizio Scorbati


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