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Serie B - Virtus Imola: in arrivo la "Regina" Pallacanestro Firenze

di Redazione Pianetabasket.com

Doppietta casalinga per la Virtus Imola che, dopo aver dominato il derby della via Emilia contro i New Flying Balls Ozzano, ritrova le mattonelle di casa del PalaRuggi nella sfida improba contro i biancorossi di coach Luigi Gresta, vera e propria corazzata dell’intera categoria. Firenze, infatti, è considerata da tutti gli addetti ai lavori la “Regina” del girone C, in “compartecipazione” con Rieti.

Roster piuttosto ristretto, ma ricchissimo di talento ed esperienza. Probabilmente la più alta concentrazione di 37enni in un’unica squadra, con ben 3 atleti classe 1985, con la coppia Ndoja e Bushati a spaventare ogni difensore del girone C.

Una delle armi migliori della Virtus Imola griffata 2022/2023 potrebbe tornare molto utile contro questi “vecchietti” terribili: l’aggressività in difesa, la corsa (spesso vertiginosa) e l’entusiasmo mostrati dai gialloneri finora, nei 40 minuti, potrebbero quantomeno infastidire i biancorossi fiorentini.

Unico ko stagionale per Firenze a Jesi (79-86) il 23 ottobre, per il resto solo vittorie (piuttosto nette) contro Andrea Costa (67-53),  Tigers Romagna (89-64), Senigallia (78-62), Empoli (105-77), Ozzano (82-71) e Fiorenzuola (93-90) nell’ultimo turno.

Tra i singoli, Marco Laganà è la stella assoluta di un bel roster e sta viaggiando su cifre importanti, con 30% da 3 punti, 50% da 2 e 90% dalla lunetta e un curriculum di varie pagine, che spazia dalla serie A2 vissuta a Latina, Reggio Calabria, Biella, Bergamo, Ravenna, Legnano, Capo d’Orlando, di nuovo Biella ed infine Mantova con cui ha concluso la scorsa stagione (arrivando al girone Oro) mantenendo le stesse percentuali con cui ha iniziato questo campionato in serie B. Il play-tiratore fiorentino sta in campo (in stagione) mediamente 31’ sui 40’ a disposizione ogni match (dietro solo ai 33’ di Bushati) e segna numeri ottimi, come i 176 punti realizzati (miglior marcatore dell’intero girone con 25,1 punti di media a gara), 5 rimbalzi e 2 assist ad ogni allacciata di scarpe. Insomma, tiratore da “bollino rosso”. A Galassi e soci l’arduo compito di disinnescarlo o comunque di disconnetterlo dal mostrati dai gialloneri finora, nei 40 minuti, potrebbero quantomeno infastidire i biancorossi fiorentini.

Unico ko stagionale per Firenze a Jesi (79-86) il 23 ottobre, per il resto solo vittorie (piuttosto nette) contro Andrea Costa (67-53),  Tigers Romagna (89-64), Senigallia (78-62), Empoli (105-77), Ozzano (82-71) e Fiorenzuola (93-90) nell’ultimo turno.

Tra i singoli, Marco Laganà è la stella assoluta di un bel roster e sta viaggiando su cifre importanti, con 30% da 3 punti, 50% da 2 e 90% dalla lunetta e un curriculum di varie pagine, che spazia dalla serie A2 vissuta a Latina, Reggio Calabria, Biella, Bergamo, Ravenna, Legnano, Capo d’Orlando, di nuovo Biella ed infine Mantova con cui ha concluso la scorsa stagione (arrivando al girone Oro) mantenendo le stesse percentuali con cui ha iniziato questo campionato in serie B. Il play-tiratore fiorentino sta in campo (in stagione) mediamente 31’ sui 40’ a disposizione ogni match (dietro solo ai 33’ di Bushati) e segna numeri ottimi, come i 176 punti realizzati (miglior marcatore dell’intero girone con 25,1 punti di media a gara), 5 rimbalzi e 2 assist ad ogni allacciata di scarpe. Insomma, tiratore da “bollino rosso”. A Galassi e soci l’arduo compito di disinnescarlo o comunque di disconnetterlo dal resto della squadra che, però, fa ugualmente paura: Lorenzo Passoni, al 5° giro in serie B sempre a Firenze, viaggia al 54% da 3 punti (con 25 triple infilate finora) e 74% dalla media distanza; Klaudio Ndoja gioca a questi livelli da 17 anni, con esperienze a Casalpusterlengo, S.Antimo, Borgomanero, poi A2 a Scafati, Jesi, Ferrara, Brindisi, Verona, Mantova, Virtus Bologna nel 2016/2017 (con la promozione in A1), Tortona, Forlì, poi, dopo il ritorno in serie B col biennio a Rieti, l’approdo a Firenze, dove finora ha giocato solo 2 match con un comunque ottimo 5/5 da 2 punti; il pivot Marco Di Pizzo vanta tante esperienze in serie B a Rieti, Omegna (oltre a Firenze) ed un anno in A2 a Latina; Riccardo Castelli può ricordare tante esperienze di serie A a Casalpusterlengo, Lodi, Treviglio, Agrigento, Recanati, Ferrara, Udine, Forlì, Piacenza, poi di serie B a Mestre, Livorno e Firenze. In stagione viaggia al 55% da 2 punti. Ma l’altra stella dopo Laganà tra i biancorossi è senza dubbio Franko Bushati, altro classe 1985, già visto in serie A a Sassari, Trapani, Veroli, Andrea Costa Imola (nel 2009/10 e 2014/15), Brescia, Scafati, Udine, Roseto, Roma e Torino, poi in B a Omegna nella scorsa stagione. Per lui, in stagione, 68% da 2 punti e 33% da 3 punti, ma è l’esperienza e i movimenti in post basso a renderlo ospite difficile per chiunque.

Poi ci sono i giovani talenti classe 2003, Scott Nnabuife ed Alessio Mazzotti che si misero in mostra contro la Virtus Imola nella stagione 2020/2021 con la casacca dell’Orange Basket Bassano quando si disputò il girone unico tra Emilia Romagna e Veneto.

Alla vigilia del match, è notevolmente carico Mauro Zappi, vicecoach dei gialloneri: “Firenze è la regina, insieme a Rieti, del campionato: una squadra costruita con chiari obiettivi di salire nel basket che conta, centrando  la promozione, una squadra sicuramente di altissimo livello.

Domenica arriverà il capocannoniere attuale del campionato Marco Laganà ed arriverà una squadra piena zeppa di giocatori di grande esperienza anche e soprattutto a livello superiore penso a Franko Bushati, Klaudio Ndoja, Riccardo Castelli e di altri giocatori che in serie B hanno già dimostrato di essere di enorme valore come Lorenzo Passoni, un ottimo tiratore, uno dei migliori tiratori da 3 punti del campionato.

Arriva una squadra che ha il miglior attacco del nostro girone, è la migliore per valutazione complessiva, è la prima per percentuale da 2 punti realizzati: questi numeri dimostrano la strapotenza offensiva che possono mettere in campo. Quindi, servirà una Virtus da 110 e lode. Una Virtus che arriva carica e piena di energia da un derby vinto con Ozzano, da una partita che ci ha lasciato la consapevolezza ed il consolidamento di quello che sappiamo di essere: però avevamo bisogno di una partita vinta con una certa concretezza, davanti alla nostra gente, in casa nostra, per dimostrare quello che noi sappiamo di essere e arriviamo a una partita del genere con la bellezza di potercela giocare. Perchè, chi avrebbe mai detto che al 20 novembre Virtus Imola-Firenze sarebbe stata una partita di cartello per la serie B del girone C?

Questo ci deve dare il giusto spirito, la giusta voglia e la giusta serenità, ma anche la giusta “bava alla bocca” per voler portare a casa 2 punti che vorrebbero (ancora di più) dire che abbiamo un ruolo in questa stagione in cui possiamo dire la nostra e che meritiamo rispetto che ci stiamo guadagnando nel tempo

Vogliamo andare avanti così, speriamo di vedere ancora più gente al palazzetto, perché la cosa più bella di domenica è stato vedere gli spalti pieni e sentire l'energia che arrivava non solo dall'Armata Giallonera, ma anche da tutto il resto del palazzetto. Chiediamo solamente di esserci vicini, di giocare insieme a noi contro Firenze e di provare a portare a casa 2 punti determinanti per il proseguo della stagione”.


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