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A2 F - Carispezia Cestistica Spezzina: il bilancio della stagione 2018-19

di Redazione Pianetabasket.com

(di Manuel Arena). Domenica 5 Maggio 2019, con la sconfitta casalinga in gara due del primo turno play-off contro FeBa Civitanova, si è conclusa ufficialmente la stagione della Carispezia Cestistica Spezzina. Una stagione che, probabilmente, rimarrà a lungo impressa nelle menti degli addetti ai lavori e degli sportivi spezzini. Nell’ultima della stagione un “Palamariotti” tutto esaurito ha voluto sostenere fino all’ultimo secondo una squadra che ha impressionato per capacità tecniche e coesione, cosa quest’ultima che ha fatto breccia nel cuore di molti sostenitori. Le ragazze guidate in maniera esemplare da coach Marco Corsolini hanno chiuso la Regular Season con un primo posto straordinario e, probabilmente, inaspettato vista la caratura e gli obbiettivi di alcune compagini ben più accreditate quali la corazzata Campobasso, Bologna e Palermo (le ultime due citate si giocheranno il passaggio in A1 nella finalissima Play Off, ndr). Nell’arco della stagione coach Corsolini ha dovuto fare i conti con alcune problematiche a livello di roster: gli infortuni di Bini, Olajide e Cadoni hanno complicato il cammino delle “aquilotte” costrette spesso ad usufruire di alcune ragazze appartenenti alla formazione Under 18. Nonostante ciò chi ha giocato ha sempre dato il massimo colmando la sfortunata situazione infortuni: strepitoso il rendimento del Playmaker croato Lana Packovski. Un rendimento che, complice anche la costanza a livello di media punti, l’ha portata ad ottenere il premio come Mvp stagionale del campionato di appartenenza. E’ ormai una garanzia la Guardia Elisa Templari. Pedina fondamentale per lo scacchiere di Marco Corsolini ed assoluto cecchino. Insieme a Packovski formano il terminale offensivo della squadra. Una professionista in grado di trascinare la squadra nei momenti di maggiore difficoltà ed un esempio per le giocatrici più giovani. Per lei, con questa, sono dieci le stagioni in terra spezzina.

Protagoniste del quintetto base anche il Pivot Silvia Sarni e l’Ala, nonchè capitano, Betty Linguaglossa. Sarni è stata giudicata la “lunga” più forte del campionato dagli esperti del settore mentre Linguaglossa si è dimostrata autentica chiave in fase difensiva e a rimbalzo, abile a sfruttare sia il gioco interno che esterno. Fondamentale nell’arco della stagione l’apporto delle giovani, ma stabilmente in Prima Squadra, Arianna Tosi, Margherita Corradino, Emma Mori e, seppur infortunatasi nel momento migliore della sua stagione, Isabella Olajide. La loro crescita ed il loro rendimento sono cresciuti in maniera esponenziale. Per loro si prospetta un futuro roseo. Hanno fatto parte del roster anche le “Under” Federica Tronfi, Annachiara Maiocchi, Rossella Gioan, Carolina Giaroli e Martina Saloni. 

La speranza di tutti gli appassionati di Basket, e più in generale di tutti gli sportivi della provincia, è quella di rivedere ancora queste ragazze con la “canotta” bianconera nella prossima stagione. L’eliminazione all’ultimo secondo patita contro Civitanova ha lasciato tanta voglia di riscatto e il “Palamariotti” è pronto a sostenere ancora questo fantastico gruppo!

Di seguito le parole di Elisa Templari: “Personalmente sono contenta della stagione fatta ma niente sarebbe stato possibile senza un lavoro di squadra fatto quotidianamente. E’ stata una stagione super sotto ogni punto di vista che purtroppo ci ha viste affrontare anche delle difficoltà ma nonostante ciò la squadra si è unita ancora di più e negli ultimi due mesi abbiamo fatto qualcosa di veramente speciale, come dicono in molti un “mezzo miracolo”. E’ chiaro che resta l’amaro in bocca per come si è conclusa la stagione ma ciò non toglie quanto di buono è stato fatto e costruito. Quest’anno siamo ripartite da zero dopo le ultime due stagioni. Il gruppo ha creato entusiasmo e le persone sono tornate a riempire il palazzetto. Si sono creati legami molto forti anche al di fuori del campo come per esempio con i ragazzi della squadra di calcio della Forza e Coraggio e questo ha aiutato tantissimo. Finire la stagione davanti ad un “Palamariotti” stracolmo di persone è stata la vittoria più grande.”

 


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