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Il presidente Mario Draghi: "Da piccolo volevo fare il playmaker"

di Redazione Pianetabasket.com

Il presidente del Consiglio Mario Draghi, visitando il punto luce di Save the Children nel quartiere capitolino di Torre Angela, rispondendo alla domanda "cosa volevi fare da grande?" ha confessato un suo sogno giovanile:  "Da piccolo - da 11 fino a 20-21 anni - mi sarebbe piaciuto essere un atleta, possibilmente un buon giocatore di pallacanestro. Poi se mi guardate le gambe direte: 'come potevi pensare di essere un giocatore di basket se sei così basso?'.

 All'epoca la mia altezza andava benino per certi ruoli, per il resto no. E' una delle cose che ho provato e non è andata bene ma mi sono divertito tantissimo nel frattempo. Poi mi sono reso conto che non è tanto importante quel che vuoi diventare ma quello che sei. La cosa più importante è ora, quel che stai facendo in quel momento. La cosa che fa dispiacere è quando uno non si sente più interessato da quello che fa. Sognare va bene ma conta l'oggi".

Certo si può dire che per i ruoli che ha avuto prima in Banca d'Italia, poi alla BCE e adesso come presidente del Consiglio, nel lavoro il ruolo di playmaker dovunque è stato gli è riuscito farlo molto bene.


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