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NBA - Golden State si conferma anche a San Antonio, Ginobili non basta (3-0)

di Redazione Pianetabasket.com

Cadono i soldatini, e la sorte rìa lavora contro gli Spurs: senza Parker e Leonard e perdendo alla fine del primo tempo di gara 3 anche David Lee, c'è poco da fare. Specialmente se il giocatore più fresco di tutte le squadre ai playoff, Kevin Durant, ha la mano caldissima e JaVale McGee risponde quanto basta a non far rimpiangere Zaza Pachulia. Questo è senso di una partita segnata in partenza, che San Antonio ha giocato con abnegazione, sagacia tattica, alternando tutti i trucchi in suo possesso. Spolverando Kyle Anderson in un small ball quasi improvvisato, trovando un Aldridge che ci ha provato ma si è evaporato alla distanza, e un eroico Manu Ginobili che, a 40 anni, diventa il secondo giocatore della NBA ad aver segnato 20 o più punti in una gara di finale di Conference dopo Kareem Abdul Jabbar.

Partono more solito fortissimi i Warriors, ma gli Spurs si attaccano alle caviglie e portano a casa il primo quarto con le sortite finali di Ginobili e Mills. Curry ha tre falli e Golden State ha otto palle perse, ma gli uomini di Mike Brown tirano con il 60%, battezzano gli avversari su ogni possesso in transizione. San Antonio non può reggere il ritmo con i cambi e all'intervallo è 55-64. Tocca a Durant nel terzo periodo dare l'inprint alla gara, stacca 17 punti consecutivi per i Warriors e all'ultimo mini riposo è 88-100. Nell'ultimo quarto, la grnita di Ginobili non è sufficiente a evitare un break ulteriore di 0-10 firmato Thompson e Clark, ed è 3-0.

Finisce 108-120. Boxscore: 21 Ginobili, 18 Aldridge, 14 Simmons, 12p+10r Gasol, 10 Murray per San Antonio; 33p+10r Durant, 21 Curry, 17 Thompson, 16 McGee, 10 Green Dr. per Golden State. Che diventa la terza formazione a vincere 11 partite di fila nei playoff dopo i Lakers 1989 e 2001.


Golden State Warriors @ San Antonio Spurs - May 20, 2017 - Recap - SemiFinal -


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