Coronavirus. Tutti dobbiamo essere responsabili

Coronavirus. Tutti dobbiamo essere responsabili

(di Carlo Fabbricatore). Invito tutti a essere responsabili. Fino a oggi ho preferito restare in silenzio ma abito in Lombardia e temo che le persone che non vivono nelle zone più colpite dall’epidemia non abbiano la percezione corretta di quello che sta succedendo.

Cosa significa essere responsabili? Semplicemente seguire le regole. In questo momento non è importante tifare Virtus, Fortitudo, Olimpia, Reyer, … ma essere responsabili verso il prossimo, non egoisti. Dobbiamo essere tifosi del NOSTRO PAESE! In un periodo delicato come questo parlare di come e se finirà il campionato è semplicemente assurdo.

L’unica priorità è la salute collettiva! E’assodato che ci sono molti risvolti economici da analizzare: i mancati incassi dei club, gli stipendi dei giocatori, le rate delle sponsorizzazioni da incassare, … ma adesso l’imperativo è tutelare la salute.

Non dobbiamo essere avulsi dalla realtà che ci circonda e che purtroppo è costellata di lutti, di persone ricoverate in condizioni estremamente gravi, di
personale sanitario che continua a prodigarsi anche se allo stremo delle forze e di persone che continuano a lavorare per noi nei settori nevralgici del Paese.

Lo sport e i dirigenti sportivi non devono sostituirsi ai virologi ma semplicemente fare rispettare le indicazioni in modo letterale senza interpretarle. Mi auguro di potere ritornare presto a parlare di Basketball. Vorrebbe dire che saremo usciti da questa grave emergenza.

Un abbraccio virtuale ma estremamente caloroso a chi sta lottando contro il Coronavirus. Ascoltate i virologi. Non siate incoscienti: non andate nei campetti, non fate jogging, non riunitevi. Vi pesa la vita sedentaria? Fate ginnastica in casa. Stare a casa non deve essere considerato un sacrificio. Serve a salvare molte vite.

Land of Basketball

Carletto Fabbricatore