A2 F - Geas diesel, travolge la Virtus Cagliari alla distanza

A2 F - Geas diesel, travolge la Virtus Cagliari alla distanza

Un Geas dai due volti mostra quello migliore al momento giusto, macinando alla
distanza un'ostica Virtus Cagliari (62-43). C'è la tripletta di vittorie d'inizio
stagione, che vale il primato in classifica insieme al solo Sanga Milano.
E il calendario propone, sabato prossimo, proprio il super-derby che metterà in
palio la vetta solitaria. Un grande appuntamento al quale le rossonere arrivano
con fiducia e con le carte in regola, soprattutto grazie alle garanzie offerte da una
difesa che si conferma granitica (meno di 47 punti subiti a partita finora), mentre
l'attacco è più discontinuo ma sa produrre parziali travolgenti in pochi minuti. Il
parziale di 34-9 tra il 20' e il 35' la dice lunga su come il Geas abbia cambiato
marcia, ottenendo un +19 insperato dopo un primo tempo opaco.

Geas Sesto San Giovanni: Schieppati 8, Arturi 7, Oliva, Galbiati 20, Bonomi, Decortes, Gambarini 3, Panzera, Barberis 10, Ercoli 14, Pusca. Allenatore: Zanotti.

Virtus Surgical Cagliari: Gomes 10, Ridolfi 5, Mura, Rossi 8, Templari 13, Mastio, Melis, Mancini, Pellegrini, Sarni 7. Allenatore: Ferazzoli.

Parziali: 8-11; 18-28; 38-37.

Arbitri: Di Franco e Martinelli.

COACH ZANOTTI - "Avevo paura, prima di questa partita, che la prendessimo
sottogamba, dopo una vittoria importante come quella a Crema. Non so se sia
successo proprio questo, fatto sta che nel primo tempo abbiamo dormito.
L'attacco andava a due all'ora ed era confusionario, indipendentemente dalla loro
zona, che pure ci ha creato problemi di lettura: faticavamo a muovere la palla per
cercare le lunghe. Nella ripresa ci siamo decisamente svegliate: chiaro che
quando la difesa cambia ritmo, trascina anche l'attacco. Ed è stata una partita
completamente diversa.
Tutto è bene quel che finisce bene; sono contenta della reazione. E si conferma
la qualità della nostra preparazione atletica, visto che anche oggi, come a Crema,
pur con una rotazione ridotta, abbiamo finito in crescendo. Però settimana
prossima col Sanga non ci potremo permettere un'altra partenza deconcentrata,
che oltretutto mi costringe a dare meno spazio alla panchina di quanto vorrei. I
18 assist di oggi? Di gente che sa passare ne abbiamo parecchia, ma anche in
questo caso dobbiamo ricordarcelo sempre, non a tratti".
CRONACA - La Virtus Cagliari ha un quintetto sopra la media della categoria,
con le ex-A1 Chiara Rossi e Templari sul perimetro ben bilanciate con i centimetri
di Sarni e Da Silva. E per tutto il primo tempo sono le sarde a dettare i ritmi,
impedendo al Geas di correre. Anche a difesa schierata la circolazione-palla delle
sestesi non è la solita; arrivano spesso tiri forzati verso lo scadere dei 24" o perse
banali. Va un po' meglio in difesa (8-11 al 10', punteggio bassissimo), ma in avvio
di secondo quarto Cagliari scappa a +9 trovando bersagli da fuori.
Segnali di reazione dal Geas, con Arturi che serve assist (7 alla fine), ma dura
poco: negli ultimi 5' prima dell'intervallo, contro la zona avversaria, le ragazze di
casa non segnano più. Non fa molto meglio la Virtus, ma raggranella 6 punti per
andare al riposo sul +10 (18-28). Gli zero falli commessi dal Geas in tutta la
seconda frazione (pur considerando i minuti a zona e un metro arbitrale piuttosto
tollerante) non testimoniano a favore dell'intensità delle rossonere, così come i
rimbalzi offensivi concessi alle sarde.
Coach Zanotti (impegnata in un duello tra ex nazionali contro la collega argentina
Ferazzoli) evidentemente tocca le corde giuste nell'intervallo, perché a inizio
ripresa è tutta un'altra musica. La difesa del Geas, tornata a uomo, azzanna
Cagliari che non entra più in area e sparacchia da fuori senza esito; ne nascono
contropiedi per le sestesi che, ora, pure a difesa schierata decollano nella qualità
delle giocate, trovando una serie di soluzioni da sotto: con Ercoli (14 punti) e
Barberis (10) ma anche con Galbiati, che diventa micidiale in penetrazione (finirà
come top scorer a quota 20). Nel finale di terzo quarto arriva il sorpasso (38-37).
L'ultimo periodo è un monologo Geas. Ancora ottimi servizi in area e contropiedi,
con l'aggiunta di vari rimbalzi in attacco, ribaltando il duello sotto i tabelloni.
Cagliari non ne ha più e finisce travolta: 44-15 il parziale dopo l'intervallo. Nel
finale c'è spazio per l'esordio in A2 di Irene Pusca, classe '98.
Il pubblico di casa applaude l'ottimo secondo tempo e si prepara alla trasferta di
sabato prossimo a Milano, tanto agevole sul piano logistico quanto durissima sul
campo: non potranno bastare 20 minuti di "vero Geas" per conquistare derby e
primato solitario.