LBA - Merce rara uno spettacolo avvincente, secondo Sandro Gamba

LBA - Merce rara uno spettacolo avvincente, secondo Sandro Gamba
© foto di SAVINO PAOLELLA

Il punto sul campionato e sull'Olimpia Milano di Sandro Gamba arriva come ormai è buona tradizione il martedì sulle pagine de La Repubblica edizione Milano.

Il discorso della qualità non riguarda mica solo Milano. È un problema che investe l'intero nostro campionato e lo vediamo da inizio stagione. Non giova, secondo me, avere una classifica così spaccata in due, con l'Olimpia e la Virtus a contendersi il primo posto e tutte le altre ad arrabattarsi tra zona playoff e bassifondi.

Sarà questione di budget, di spettatori, di palazzetti, di giocatori buoni che vanno altrove, fatto sta che gli sprazzi di gioco decenti, organizzati, spettacolari, sono merce rara. È in questo contesto che l'Armani sta ottenendo, da un po', il massimo risultato con il minimo sforzo, almeno per quanto riguarda il campionato.

La coppa è diversa, lì finora gli uomini di Messina hanno dato il meglio e non è un caso. Questa è una squadra dalla carica agonistica speciale, e quando c'è da fronteggiare gli avversari di blasone e caratura sa giocare con più concentrazione, più veleno, e non solo in difesa. In Italia basta, per ora, il minimo.

Basta chiudere la propria area e controllare a rimbalzo, e lì di specialisti Milano ne ha parecchi. Le rotazioni dalla panchina sono logiche, inutile rischiare infortuni quando la posta in palio è bassa, quando gli stimoli non ti richiedono miracoli. E in fondo, se i ragazzi che in Europa non vedono mai il campo vengono tenuti sul filo, ne gioveranno loro e il gruppo intero.

Di un italiano mi interessa parlare più degli altri, ed è un ragazzo che gioca sempre e ha la fascia da capitano. Spero che Nicolò Melli legga queste righe, dedicate a un ragazzo intelligente e sensibile, vero uomo squadra che ha dato all'Armani una dimensione nel settore lunghi che era mancata in tutte le precedenti edizioni. Ecco, io vorrei anche che Melli diventasse più protagonista in attacco.

Lo vedo sempre altruista, con la testa rivolta all'assist, al blocco per il compagno, al rimbalzo da prendere nel traffico, e mi ricorda un po' il giovane Sandro Gamba in canotta Simmenthal, qualche vita fa. Ma Melli ha il fìsico, la tecnica, il trattamento di palla e l'intelligenza per essere una minaccia offensiva notevole, spalle a canestro e dalla media distanza, pure dalla lunghissima.

Noto che il suo avversario diretto, qualche volta, tende a staccarsi per raddoppiare altrove. Nick secondo me, deve farsi sentire di più, prendere più iniziativa, pensare al tiro appena ricevuta palla. Osare. Nel basket moderno è fondamentale. Vedrete che l'attacco Olimpia migliorerà. Magari già da stasera a Belgrado.