Una super OJM, Varese intravede la salvezza. Johnson condanna Pesaro

12.03.2017 20:57 di  Alessandro Palermo   vedi letture
foto IASENZA
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A Masnago si giocava una fetta importante di salvezza, un pezzo di torta che finisce meritatamente nello stomaco di Dominique Johnson (20) e compagni. Dessert, invece, indigesto per la Consultinvest Pesaro, che ora mastica amaro più di tutti in Serie A. Il primo spareggio salvezza della stagione se lo aggiudica la Opejobmetis Varese, vittoriosa 93 a 78. Mai come oggi, la truppa di coach Attilio Caja intravede la luce in fondo al tunnel. L'obiettivo è più vicino: Masnago canta, Pesaro si lecca le ferite di guerra. Decisive le palle perse, soltanto 6 quelle di Varese, contro le 12 dei marchigiani. Ancor più decisivo il quarto periodo, dove i padroni di casa hanno schiantato gli ospiti 26 a 9 (51-27 nella ripresa). Di seguito la cronaca completa del match, raccontata nei frangenti più significativi:

JOHNSON STYLE - Pronti via, Johnson mostra subito a Pesaro le sue qualità: tripla allo scadere della prima azione di gioco e boato di Masnago. Gran canestro del mitragliatore americano, sulla sirena dei 24. Altra bomba di Johnson a bersaglio, la seconda consecutiva, ex Alba Berlino particolarmente caldo in avvio. Maynor si mette in proprio, Varese allunga. 15-11 al 5', Ferrero è un fattore.

FERRERO CUOR DI LEONE - Sia in difesa che in attacco, il beniamino di casa si sbatte come un leone, meritandosi ogni applauso del "PalA2A". Il pupillo di coach Caja è su tutti i palloni: destra, sinistra, "Gianka Warrior" sguaina la spada e sfodera subito una grinta contagiosa. Il ventuno della Openjobmetis strappa rimbalzi e attacca il canestro con ferocia. Il primo quarto si chiude 23-22, con gli ospiti che accorciano grazie al contributo di Ceron.

PESARO CONCRETA - Nel secondo quarto Ceron continua a dire la sua, portando per mano l'attacco della Vuelle minuto dopo minuto. Gli ospiti fanno girare meglio il pallone, mentre Varese pare confusa e contratta. La maggiore lucidità in fase di impostazione permette ai marchigiani di andare sul +5, anche se Cavaliero ci mette un attimo a pareggiarla. Tripla del capitano, 29 a 29, la OJM prende coraggio. Chi - di coraggio - ne ha da vendere è Pelle, sua la stoppata che stordisce Jones e scalda i cuori de tifosi locali. L'entusiamso di casa, però, dura poco, non per demerito di Varese ma per merito di Pesaro. Padroni di casa con poche idee, soprattutto dopo il ritorno in panchina di Maynor "il regista".

PRIMO SOLCO - Al 17' Ceron trascina i suoi avanti di due possessi pieni, un assolo di classe che vale il +6 (31-37). Gli ospiti allungano ancora con Thorton ma Ferrero risponde subitro segnando una tripla dall'angolo, con tanto di pugni sul petto. Ingenuità di Maynor, il quale riesce nell'impresa di regalare quattro punti a Ceron in un colpo solo. Tripla col fallo, libero aggiuntivo a bersaglio. Una mazzata dietro l'altra per Varese: Thorton, allo scadere del primo tempo, segna una tripla da lontanissimo, mandando la OJM negli spogliatoi con il boccone amaro. Canestro che gela il "PalA2A", 42-51 all'intervallo.

RITORNO VARESINO - La Openjobmetis rientra in campo con la faccia giusta ma Pesaro non si fa sorprendere. Hazell limita la reazione dei lombardi, sua la tripla che sancisce il 56 a 48 del 23'. Jones a segno, altra bomba pesarese e +11 per gli ospiti (50-61 al 26'). Varese, però, è viva. Anzi, vivissima. I ragazzi di Caja, trascinati dal calore della curva nord, riescono a ricucire tutto lo strappo grazie alla grinta di Johnson. Difesa mostruosa del nativo di Detroit, su Ceron, che manda in delirio i 4.500 tifosi varesini. Con quattro punti consecutivi, a salire in cattedra è Pelle: il caraibico firma il -4 (58-62), dando fiducia ai compagni. Poco dopo per Varese arriva il sorpasso tanto meritato quanto sofferto: Johnson fa tremare tutta la "Città Giardino", con la bomba del 63 a 62, sussulto di Masnago. Una bolgia ed un clima che nella provincia lombarda non si respirava da mesi e mesi.

VIRUS JOHNSON - La grinta di Johnson contagia tutta la squadra, manco fosse un virus. Caja ringrazia. Eyenga ruba palla, servendo Kangur per il 67 a 66. A guastare la festa di casa ci pensa Thorton, con un'altra bomba allo scadere, proprio come a fino primo tempo. A Masnago, però, interessa poco. Fin quando sul parquet c'è un lottatore come Johnson, la Openjobmetis può stare tranquilla. In avvio di quarta frazione è ancora Johnson - il solito Johnson - a scaldare l'atmosfera con quattro punti consecutivi pesantissimi. Schiacciatona e piazzato da due punti, l'ex Alba trascina la OJM sul +4 (74-71).

IL FINALE - La tensione è alle stelle, la posta in palio comincia a farsi sentire sia in campo che sugli spalti. Le due squadre si giocano una grossa fetta di salvezza, chi perde rischia seriamente di scivolare nel purgatorio dell'A2. Varese, però, è un killer spietato. I lombardi corrono a mille all'ora, sulle ali dell'entusiasmo. Assist schiacciato di Maynor per "AirCongo" Eyenga che, in contropiede, vola sopra al ferro per segnare il +9. 85-76 a due minuti dalla fine. I canestri più pesanti li mette Maynor, +10 quando il cronometro segna 01':24''. Eyenga veste i panni del capo ultrà, Manago è in festa. Ceron litiga con i tiri liberi, Maynor piazza un'altra tripla a sessanta secondi dalla fine. La ciliegina sulla torta la mette Johnson, segnando in campo aperto il canestro del definitivo 93 a 78. Vince Varese, con pieno merito. Un successo che per la Openjobmetis vale mezza salvezza o, forse, qualcosa di più.

L'MVP secondo Pianetabasket.com: Dominique Johnson (VARESE)
​Parte bene, finendo ancora meglio... molto meglio! A cavallo del terzo e quarto periodo è feroce e agile come una pantera, Pesaro viene sbranata. Chiude con 20 punti, 8 su 15 dal campo.


TABELLINO
OpenjobMetis Varese-Consultinvest Pesaro 93-78
(23-22, 19-29; 25-18, 26-9) – (23-22, 42-51; 67-69, 93-78)
VARESE: Johnson 20, Anosike 18 e 11 rimbalzi, Maynor 15 e 8 assist, Avramovic ne, Pelle 5, Bulleri, De Vita ne, Cavaliero 7, Kangur 7, Canavesi ne, Ferrero 6, Eyenga 15.
PESARO: Hazell 19, Gazzotti 4, Cassese ne, Thornton 8 (2/10 dal campo) Jasaitis 7, Ceron 12, Bocconcelli, Jones 25 e 10 rimbalzi (32 di valutazione), Serpilli ne, Nnoko 3 e 7 rimbalzi, Zavackas, Harrow.


Cronaca a cura di Alessandro Palermo,
Inviato a Masnago