Italia - Emozione di Okeke e Iannuzzi per la convocazione in Nazionale

Italia - Emozione di Okeke e Iannuzzi per la convocazione in Nazionale

David Okeke ed Antonio Iannuzzi hanno ripreso oggi gli allenamenti con i compagni della Fiat Torino, dopo una giornata, quella di ieri, di riposo ed emozioni per la convocazione nella lista dei 24 nazionali chiamati da coach Sacchetti in vista dei match di novembre contro Romania, a Torino, e Croazia, a Zagabria. Queste le prime parole dei due gialloblù non appena appreso l’inserimento nel gruppo degli eletti: “Un’emozione incredibile – ha dichiarato Okeke – per la notizia ricevuta. Stento ancora a crederci ed è bellissimo, un sogno che si avvera. Dopo le esperienze estive con le nazionali giovanili sono pronto a dare il mio contributo anche in quella maggiore”.
Una chiamata arrivata dopo la serata magica del PalaRuffini contro Andorra, in EuroCup: “Una gran partita – conferma David – nella quale mi sono subito inserito a dovere. Mi sentivo carico ed avevo una gran voglia di dimostrarmi capace di riscattare la parentesi di Avellino. Partire in quintetto o dalla panchina non importa. Ciò che conta è riuscire a dare in ogni momento il proprio contributo. Sto lavorando per questo e faccio tesoro dei consigli che ogni giorno mi impartiscono il coach, uno dei più grandi allenatori europei, e l’intero staff tecnico della Fiat Torino. Non bisogna mai smettere di crescere e di crederci, scendendo sul parquet con tanta abnegazione per raggiungere i traguardi sperati”. David Okeke sarà protagonista domani mattina alle ore 11, presso l’Istituto Comprensivo, Plesso Primaria “Boncompagni” di via Vidua 1 dell’incontro organizzato da SG Plus nell’ambito del Progetto CONI denominato Sport e Integrazione. Parlerà della sua storia sensibilizzando gli alunni sul tema dell’inclusione e sarà chiamato ad interagire anche con il moderatore dell’incontro.
“Sono molto contento della convocazione – ha affermato Antonio Iannuzzi – anche se consapevole del fatto che nulla è ancora deciso. Dovrò continuare a dare il massimo per guadagnarmi l’ingresso tra i 12. Far parte di un nuovo corso è però importante perché significa che tra i nomi che aveva in mente coach Sacchetti c’era anche il mio. Una chiamata di cui sono fiero e che è certo frutto anche delle mie prestazioni in maglia gialloblù. Assicuro a tutti che non voglio fermarmi e che non considero questo un traguardo ma un punto di partenza. Avevo una gran voglia di tornare a vestire una maglia azzurra dopo quelle giovanili a livello under 16 e under 18. L’obiettivo è quello di poter combattere con i compagni per conquistare traguardi significativi anche in Nazionale”.