Frank Vitucci:"A Pistoia in cerca di riscatto" Avellino on the road

Frank Vitucci:"A Pistoia in cerca di riscatto" Avellino on the road

Prima trasferta stagionale per la Sidigas Avellino che domenica affronta la neopromossa Pistoia. Al PalaCarrara Lakovic e compagni si troveranno di fronte, oltre ai ragazzi di coach Moretti, il calore e l’entusiasmo di un pubblico che ritrova la massima serie dopo 14 stagioni. Coach Vitucci, nella consueta presentazione della gara alla stampa, evidenzia anche questo aspetto: ”Ovviamente andiamo a Pistoia in cerca di riscatto dopo il passo falso di domenica. Abbiamo lavorato abbastanza bene in settimana e spero che i progressi che abbiamo fatto si vedano in campo. Affrontiamo una neopromossa che torna, dopo molti anni in serie A, e ci sarà una grande atmosfera: noi dobbiamo essere molto determinati e concentrati sulla nostra performance. Per quanto concerne Ivanov sembra che siamo nella direzione giusta per poterlo recuperare e questa è, quanto meno, la nota più positiva”.

Che idea si è fatto di Pistoia? “Pistoia ha 5 USA: qualcuno che ha già giocato in Italia come Wanamaker o, come Washington, ha militato in campionati europei. In panchina ci sono 3 italiani, per loro importanti, come Meini, Cortese e Galanda, che sono un po’ l’anima della squadra che ha vinto il campionato in LegaDue. Anche a Cantù, hanno dimostrato di saper mettere in campo qualcosa d’importante. Non sarà una partita facile ma ne siamo consapevoli”.

Una settimana di allenamento a ranghi più o meno completi ha portato a dei miglioramenti? “Allenarsi insieme ci aiuta perché abbiamo bisogno di maggiore attenzione per riuscire a fare meglio di domenica scorsa. Questa è una squadra che ha bisogno di stare insieme ,anche per evitare alcune errori palesi che, contro Pesaro, sono stati commessi anche da giocatori esperti. Questo è uno sport fatto di sincronismi che non si inventano e la prima giornata di campionato, da questo punto di vista, ha rispecchiato questa tendenza: le squadre che hanno fatto una preparazione più omogenea, sempre con gli stessi uomini, si sono fatte trovare più pronte”.

A livello tecnico cosa si è cambiato in questa settimana? “Ovviamente siamo stati più attenti a livello difensivo, ma in una disciplina come il basket non si può tralasciare una fase per curarne un’altra. In questa momento dobbiamo guardare a noi stessi perché abbiamo un buon potenziale, che non si è espresso neanche per la metà. Quindi, con grande rispetto per gli altri, dobbiamo mettere più attenzione in casa nostra, perché adesso stiamo cercando di capire chi siamo”.