La Reyer Venezia punta sulla linea verde

L'idea del tecnico è l'inserimento di ben sette baby in prima squadra. Casarìn concorda con coach Mazzon: «Spazio ai giovani»
Fonte: Il Gazzettino
Casarin
Casarin

L'Umana Reyer è pronta ad abbracciare la linea verde, ma non a ridimensionare le ambizioni di crescita. Le parole di coach Andrea Mazzon al forum de II Gazzettino («Il sogno nella Reyer del futuro è, per la prossima stagione, avere una rosa di 15 giocatori con 7 giovani e 8 veterani. Non so se fattibile, ma ci credo e l'ho già fatto a Verona»), trovano terreno fertile nella società e non solo per l'onda emotiva delle vittorie dell'under 19 alle finali scudetto. «È un'idea del coach, ma la nostra volontà è sempre stata questa. L'obiettivo, da quando il presidente Brugnaro ha rilevato la Reyer, è portare il maggior numero di ragazzi del settore giovanile in prima squadra. Giovani che crescano coi colori orogranata addosso, consapevoli di cosa rappresentano. Ci siamo riusciti col femminile, vorremmo farlo anche col maschile» spiega il ds Federico Casarin, braccio destro di Brugnaro. Un progetto che dovrà marciare gradualmente, senza i facili entusiasmi che potrebbero arrivare dalla concreta possibilità di qualificare - unica società in Italia -sette squadre giovanili (in bacheca già lo scudetto femminile under 19) alle finali nazionali (ieri l'under 15 ha vinto la prima sfida interzona). «Non possiamo fissare a priori un numero di ragazzi che ci piacerebbe giocassero il prossimo anno in prima squadra, perché ci sono equilibri e crescita sportiva da rispettare. Quest'anno Candussi è entrato in pianta stabile, magari ora saranno tre o quattro, ma nessuno mandato allo sbaraglio». Una linea dettata sì dalla valorizzazione del patrimonio societario, ma anche dal contesto economico di un basket destinato a fare i conti sempre più con minori risorse. «Una condizione generalizzata in tutti i settori, che impone necessarie riduzioni. I risultati sportivi devono marciare di pari passo con quelli amministrativi e la Reyer ha la fortuna di avere alle spalle un gruppo come Umana, non solo per l'aspetto economico ma anche organizzativo e che ci ha fatto diventare una società sportiva con una struttura aziendale». Intanto in casa Reyer si coccolano l'under 19, che oggi si gioca l'accesso alla finale scudetto. «Una bella soddisfazione ma i conti li faremo domenica sera. L'under 19 è il riferimento del settore giovanile, il frutto di anni di lavoro a partire da chi ha voluto questa rinascita, ossia il presidente. Godiamoci questa «Final Four» ma continuiamo a guardare avanti».