Virtus Bologna, Pullen è il primo nodo

La guardia ha già detto no a un biennale da 300mila dollari
Fonte: Il Resto del Carlino
Jacob Pullen
Jacob Pullen
© foto di Foto di F. Malpensi

BOLOGNA - Tre vittorie nelle ultime otto gare. Le cifre nude e crude farebbero risultare mediocre il cambio di passo che la Virtus ha avuto con l'arrivo di Jacub Pullen. I numeri, però, non dicono che, perso il treno dei playoff e ritenendo abbastanza improbabile la retrocessione, la società si sia concentrata su un unico obiettivo: vincere il premio degli italiani. Chiusa quella questione, la guardia statunitense è stata una vera spina nel fianco delle difese di Sassari e di Brindisi, segnando rispettivamente 38 punti contro i sardi e 34 nel successo che i bianconeri hanno ottenuto domenica sul campo pugliese. Se i nuovi assetti societari della V nera si daranno come primo obiettivo quello di ricreare entusiasmo attorno alla squadra, allora uno dei primi passi deve essere quello di provare a confermare un giocatore che tra l'altro è già entrato nel cuore dei tifosi.


PULLEN ha già rifiutato una prima offerta della Virtus. Due settimane fa il club aveva proposto un contratto biennale con un ingaggio annuo di 300mila dollari a stagione. La guardia, però, ha preso tempo lasciando intendere che la proposta non era così allettante.  Oltre a definire il budget per l'anno sportivo 2013/14, per iniziare ad intavolare la trattativa è necessario che si individui anche la persona che la porti avanti. In altre parole, non si può aspettare oltre ma bisogna che i soci si ritrovino rapidamente per definire che si impegnerà nella definizione del budget. L'ad uscente Claudio Sabatini sta cercando di anticipare i tempi e la cena tra tutti i componenti della Fondazione Virtus potrebbe tenersi già alla fine di questa settimana o al più tardi all'inizio della prossima. L'esito dell'incontro sembra già essere scritto: saranno soprattutto le realtà cooperative (Igd, Coop Adriatica e Camst) a dover preoccuparsi di raccogliere i 5.5 milioni di euro necessari per affrontare senza patemi economici la prossima stagione.


IN QUESTI giorni sono rimbalzati alcuni nomi graditi al mondo cooperativo per sostituire il presidente Alberto Marchesini e l'ad Sabatini. Rimanendo sempre forte la candidatura di Renato Villalta, la gloria virtussina non è escluso che possa essere affiancato da Stefano Dall'Ara, attuale direttore della finanza di Coop Adriatica e che ha ottime relazioni nel mondo della pallacanestro. Relazioni che sono il frutto del suo passato da dirigente nel Gira Ozzano e della sua vicepresidenza nella Lega Nazionale Pallacanestro. Nel frattempo si fanno sempre più insistenti le voci che vorrebbero una vera e propria rivoluzione a Cantù al termine di questa stagione. Il club del presidente Anna Cremascoli pare essersi accordata con Marco Aloi, attuale direttore commerciale della Pallacanestro Biella e questa ridefinizione potrebbe vedere la partenza di Bruno Arrigoni, sebbene il direttore sportivo canturino abbia ancora un anno di contratto. Ad Arrigoni la Virtus ha fatto una offerta per la prossima stagione ed ora attende la risposta.

Massimo Selleri