LBA - Trieste, Cavaliero "Qui si gioca per la maglia e per la città"

LBA - Trieste, Cavaliero "Qui si gioca per la maglia e per la città"

Vittoria e sesto posto solitario in classifica, con un bilancio di 10 vittorie e 10 sconfitte, per una Allianz Trieste che comincia a sentire odore di playoff. Daniele Cavaliero, ospite della 2° puntata di “Aperitivo sotto Canestro”, trasmissione di approfondimento cestistico, parla del momento della squadra e della profonda identità triestina.

Attaccamento. Ho la fortuna di giocare con compagni di squadra di assoluto livello morale, per cui la triestinità, per città natìa o indotta, rappresenta la spinta a dare tutto ad ogni allenamento, ad ogni partita. Forse non tutti si rendono conto, guardando quaranta minuti di pallacanestro alla televisione, quanto il nucleo storico, e di riflesso il resto della squadra, ci dia dentro per superare i propri limiti. Io l’ho detto mille volte, dopo aver peregrinato in giro per l’Italia, oggi potrei giocare senza nome sulle spalle ma solo per il nome davanti la canotta. 

Come contro Cantù. Certo, perché laddove tutti fossimo consci di aver disputato una partita non all’altezza, l’aver gettato il cuore oltre l’ostacolo nei minuti finali fa la differenza fra chi ci tiene e chi no.

Spezza una lancia per Hrvoje. E' stato commovente. La sua partita è la dimostrazione di come “Pero” sia parte dell’identità di cui sopra. Lui, come dice Eugenio (Dalmasson ndr.), era il più giusto per entrare nel nostro mondo, per quello che conosce lui di noi, e quello che sappiamo noi di lui. A prescindere dal suo futuro, mi auguro che Hrvoje possa ancora dare una mano alla squadra, perché è un uomo che vale.