Lega A - Varese, Caja: «Vicini a Venezia. Per avere la meglio dovremo giocare di squadra»

Lega A - Varese, Caja: «Vicini a Venezia. Per avere la meglio dovremo giocare di squadra»

Ecco le parole di coach Attilio Caja in vista di Pallacanestro Varese-Umana Reyer Venezia: «Dovendo parlare del match contro la Reyer, la prima cosa che mi viene in mente è un pensiero a quello che sta succedendo a Venezia e che è sotto gli occhi di tutti; non possiamo che augurare il meglio alle persone che sono state colpite da questo dramma e che in questo momento stanno vivendo dei momenti veramente brutti. A loro esprimo tutta la nostra solidarietà e vicinanza con l’augurio che la situazione possa risolversi nel più breve tempo possibile.

Da un punto di vista sportivo non possiamo che constatare che la Reyer è la squadra campione d’Italia in carica e per questo merita il massimo rispetto. Gli autori di questo risultato sono la società, nella persona di Federico Casarin che la sta rappresentando al meglio, Walter De Raffaele, allenatore competente, capace e dotato di grande senso del dovere, e, ovviamente, i giocatori che quattro mesi fa hanno alzato il trofeo: mi riferisco ai lunghi Watt e Vidmar, a Stone, a Bramos, a Daye, ma anche al gruppo degli italiani rappresentato da De Nicolao, Tonut e Mazzola.

Venezia è una squadra che, grazie anche al lavoro dell’allenatore, riesce ad esprimere ottimamente il suo grande potenziale. Non solo in attacco, ma anche in difesa e lo sta dimostrando in Euro Cup, dove sta comandando il proprio girone. Ha una caratura ben superiore alla nostra, ma non per questo dobbiamo spaventarci; dovremo mettere in campo una difesa nettamente migliore di quella messa in mostra contro Brescia, fatta di energia, forza fisica, entusiasmo ed intensità, cercando di giocare di squadra per evitare gli 1 vs 1.

In attacco, invece, dovremo esprimere una pallacanestro dinamica ed intraprendente consci del fatto di dover rischiare qualcosa. Un aspetto estremamente importante sarà la lotta a rimbalzo visto che, fisicamente, hanno un gap superiore al nostro in ogni ruolo. Anche in questo fondamentale servirà un grande lavoro di squadra in cui tutti gli elementi dovranno essere coinvolti con grande sforzo fisico e mentale.»