EuroLeague - L'Olimpia che non ti aspetti, Abass che non trema in lunetta

EuroLeague - L'Olimpia che non ti aspetti, Abass che non trema in lunetta

Poteva essere la sconfitta consecutiva in trasferta numero 14 di questa annata disgraziata in EuroLeague, invece l'Olimpia Milano chiude la stagione 2016-17 con una vittoria fuori casa grazie a due liberi di Awudu Abass esattamente come in casa del Darussafaka furono due liberi di Simon a decretare il successo lo scorso 20 ottobre. Grande delusione per gli oltre 15.000 spettatori venuti a salutare l’ultima gara interna dello Zalgiris, ma quella degli uomini di Repesa è una vittoria autentica quanto inattesa.

La vittoria di Kaunas viene ottenuta con un roster corto (è rientrato Rakim Sanders ma giocando con restrizione di minuti e lontano da una condizione accettabile), tanta grinta, rispondendo ad un avvio preoccupante e a tanti problemi di falli. L’Olimpia ha giocato anche con tre lunghi, Davide Pascolo da esterno, con cinque uomini in doppia cifra, un terzo quarto spaziale di Ricky Hickman e i grandi attributi di Cinciarini e non solo. Nel finale determinanti i tiri liberi glaciali di Abi Abass.

La cronaca: l’Olimpia parte molle in difesa, subisce i passaggi lob dentro l’area, è passiva sul pick and roll e concede tiri facili. Lo Zalgiris parte con una tripla da otto metri di Kevin Pangos, segna in cinque dei primi sei possessi e scappa via 11-2 dopo quattro minuti obbligando Coach Repesa ad anticipare il time-out televisivo. La reazione arriva da Macvan che segna due volte attaccando Jankunas incluso un gioco da tre punti. Il supporto successivo arriva dall’energia di McLean, anche a rimbalzo, e poi da una palla rubata da Cinciarini. Il disavanzo resta di nove punti, 27-18, perché lo Zalgiris segna da tre e l’Olimpia no mentre Hickman commette tre falli nel primo periodo. Pascolo apre il secondo quarto con un triplone, su cui poi Abass costruisce un grande rimbalzo d’attacco che vale il meno sei e convince Jasikevicius al minuto di sospensione. Ma l’Olimpia ha ritrovato coraggio, corretto la difesa, migliorato l’esecuzione. Abass segna da tre, Cinciarini mette due liberi e manda a canestro Raduljica. Il vantaggio dello Zalgiris scende a due punti. Pascolo con la seconda tripla produce il primo sorpasso. La risposta è un floater di Westermann, ma sempre Pascolo a rimbalzo d’attacco scollina in doppia cifra. La risposta dello Zalgiris è aiutata da una palla persa di Raduljica che genera un fallo giudicato antisportivo di Abass. In un attimo complice una tripla di Lekavicius l’Olimpia scivola sotto di quattro ma chiude bene il tempo, con una palla rubata che manda Abass a schiacciare. All’intervallo, Milano è sotto ma di due punti, 41-39.

Lo Zalgiris prova a scappare quando alla tripla di Pangos fa seguito un jumper corto di Milaniks. Il parziale di 5-0 apre sette punti di margine per Kaunas. L’Olimpia risponde con un fade-away di McLean e due liberi di Abass. Pangos segna ancora da tre ma commette anche il terzo fallo su Cinciarini. L’Olimpia per proteggere energie e falli si schiera con tre lunghi e Pascolo a difendere su Ulanovas, da esterno. Una tripla in transizione di Hickman e poi un jumper dalla lunetta di McLean valgono la parità a quota 53. Milaniks dall’arco rimette la testa avanti per lo Zalgiris, ma Hickman con tre falli a carico usa la sua forza contro Lekavicius e poi di nuovo in transizione sigla il sorpasso sul 58-56. Lo Zalgiris replica ancora con una tripla di Milaniks e poi un gioco da tre punti di Motum. Ma l’Olimpia resta lì, Hickman completa un terzo quarto dominante (13 punti) segnando due liberi e una tripla che vale il 63-63 alla fine del terzo. Hickman e Lekavicius si scambiano due canestri da tre all’inizio del quarto. L’Olimpia due volte costruisce tre punti di vantaggio. Un canestro lungolinea di Motum costruisce l’ennesima parità a quota 70. Qui le squadre si scambiano canestri, rimbalzi e vantaggi. Lima con due canestri riporta avanti lo Zalgiris. Cinciarini prima del quarto fallo risponde con un coast-to-coast. La situazione falli da grave diventa drammatica quando a Hickman fischiano quarto e quinto in sequenza e il secondo è veramente dubbio. Motum firma il più uno, McLean risponde dalla lunetta. L’infinita serie di sorpassi è alimentata dal classico jumper dalla lunetta di Jankunas. Cinciarini forza il quinto fallo di Westermann e sorpassa ancora. Pascolo svetta a rimbalzo. Nell’ultimo minuto Cinciarini mette il triplone del più quattro, massimo vantaggio. Jasikevicius chiama il time-out con 55 secondi da giocare. Costruisce il canestro ravvicinato di Ulanovas perché Cinciarini non può fare falli. Diventa una battaglia di falli. Cinciarini sbaglia due liberi, uno lo sbaglia Jankunas, Cinciarini ne mette due per il più tre, Abass due per il più cinque. Pangos irretisce McLean (quinto fallo) su un tiro da tre. Mette due liberi. Cinciarini ne firma un altro conservando un margine di quattro punti. Jankunas con il gancio accorcia ancora ma Abass è implacaabile, lo abbiamo già detto, ci piace ricordarlo.

Finisce 88-84. Boxscore: 16 Pangos, 15 Lekavicius, 12 Jankunas, 11 Motum, 10 Milaknis per lo Zalgiris (13-16); 17 McLean e Cinciarini, 16 Hickman, 13 Abass, 12 Pascolo per l'Olimpia Milano (8-21) che lascia l'ultimo posto all'Unics Kazan.