Italia - La versione di Petrucci "Paolo Banchero ci ha presi in giro"

Italia - La versione di Petrucci "Paolo Banchero ci ha presi in giro"
© foto di SAVINO PAOLELLA

Dopo aver venduto a tutto il mondo il "colpaccio" Paolo Banchero, il giovane americano di Seattle di origine italiana non preso in considerazione dalla Nazionale del suo paese ma trasformatosi nel giro di pochi anni in un campione riconosciuto quanto gallina dalle uova d'oro e quindi recuperato alla causa di Team USA, il presidente della FIP Giovanni Petrucci offre la sua versione della vicenda sulle colonne de La Gazzetta dello sport.

Neanche un fax. "Scelta legittima ma bastava una telefonata per comunicarcela, invece l'abbiamo saputo dalle agenzie. Non siamo noi gli illusi, ho una cronologia di sue dichiarazioni. Intanto nel 2019 la sua famiglia voleva diventare italiana e noi l'abbiamo aiutata. Poi nel 2020 ha dichiarato che voleva aiutare l'Italia a qualificarsi per i Giochi di Parigi e in seguito che la sua intenzione era di giocare per la Nazionale se non questa estate , in quella successiva. In ultimo il padre di Paolo ha scritto al nostro direttore generale Trainotti chiedendogli di aiutare la sua famiglia a venire in Italia."

Svicolone. "Quando ha capito il suo valore all'interno della NBA è terminato l'aspetto romantico. Nei giorni scorsi è stato a Milano e, nonostante gli impegni presi dalla sua agenzia per incontrarci, ha evitato ogni contatto con il Poz."

Tradimento. "Tradimento è una parola grossa, nello sport queste situazioni accadono e personalmente sono allenato. La considero una presa in giro. E aggiungo che grazie all'ottima organizzazione di Master Group e del suo direttore generale Antonio Santamaria, era stato sviluppato un piano per investire sulla sua immagine in Italia. Chiudo qui citando Pirandello: "Esistono tante maschere e pochi volti". Ho detto tutto."

Avanti con quelli che siamo. "Adesso dobbiamo trasformare in energia positiva le scorie di questa storia. Col carisma del Poz e l'impegno della squadra in cui crediamo fortemente affronteremo tutte le sfide che ci attendono con grande fiducia. E il nostro c.t. sa come attirare l'attenzione dei tifosi e dei media. Poi serviranno i risultati per alimentarla."

Oppure no, se arriva Thompson. "Col grande lavoro di Trainotti abbiamo accelerato le pratiche per il rilascio del passaporto per matrimonio. Mancano pochi documenti. Confidiamo che Thompson possa unirsi al training camp di Folgaria di fine luglio in preparazione al Mondiale se il Poz lo convocherà."