NBA: si completa gara 1 playoffs con tante sorprese nell'uovo di Pasqua
La NBA entra nel periodo più cruciale ed eccitante, e ci entra dal portone principale: cinque vittorie esterne su otto partite di gara 1 dei playoffs. E tutto mentre Adam Silver prepara novità per le prossime stagioni. Prima l'innalzamento dell'età per giocare nella Lega da 19 a 20 anni, e su questo può contare sull'appoggio dei proprietari delle franchigie. Poi ha concesso loro l'aumento del salary cup di 5 milioni di euro, segno tangibile del successo economico del basket professionistico made in USA. Il minimo passerà a 63,2 milioni di dollari, mentre la luxuty tax scatterà dopo il superamento di 77 (adesso è a 71,7) milioni. Ma torniamo alle otto partite di gara 1. Perfino quella che sulla carta sembrava più scontata (in regular Miami aveva fatto 4-0 contro Charlotte) è combattuta fino all'ultimo quarto, e i Bobcats hanno dovuto subìre l'infortunio di Al Jefferson, centro poco mobile da di sicuro effetto tanto da far chiudere i suoi in vantaggio nel primo quarto. Per non dire di un arbitraggio accondiscendente alla prepotenza di James.
Nelle altre tre gare ad Est, stanotte i Wizards hanno sbancato lo United e azzerano il gap di inesperienza che hanno rispetto ai blasonati Bulls. In precedenza invece l'esperienza di Paul Pierce ha permesso ai Nets di passare vittoriosi a Toronto: tutto è relativo, allora? Quello che ha colpito di più è stata la debacle dei Pacers in casa contro l'ottava classificata, Atlanta, l'unica che si è presentata al via della post season col record negativo. L'altro ex-Jazz Paul Millsap insieme a Jeff Teague risultano essere un rebus per Indiana, attesa a un pronto riscatto già martedì.
I risultati brillanti della regular season per le squadre dell'Ovest parlavano chiaro; questi playoff saranno molto più equilibrati che sull'altro lato del tabellone, ma due vittorie esterne su quattro gare erano difficili da prevedere. Mentre scriviamo siamo ancora eccitati dal'esito di Houston-Portland, che è finita con l'overtime quando già il sole era sbucato fuori per illuminarci la Pasquetta. In precedenza, avevamo visto le braccia al cielo dei Warriors e la delusione dello Staples Center. Oklahoma regola con l'autorità di Kevin Durant i Grizzlies. La prima della classe San Antonio, ha scoperto sul campo che le dichiarazioni dei Mavericks "Non dateci già per morti" erano assolutamente vere e, come nel caso di Miami-Charlotte, non era proprio il caso di pensare che lo sweep 4-0 rifilato dagli Spurs in regular facesse diventare tutto scontato.
Toronto Raptors 87 21 25 16 25
Brooklyn Nets 94 29 21 17 27
Los Angeles Clippers 105 29 23 27 26
Golden State Warriors 109 24 28 35 22
Indiana Pacers 93 22 28 16 27
Atlanta Hawks 101 28 22 30 21
Oklahoma City Thunder 100 29 27 13 31
Memphis Grizzlies 86 16 18 31 21
San Antonio Spurs 90 21 22 22 25
Dallas Mavericks 85 12 32 21 20
Miami Heat 99 19 30 23 27
Charlotte Bobcats 88 23 19 23 23
Chicago Bulls 93 22 32 21 18
Washington Wizards 102 24 24 24 30
Houston Rockets 120 20 29 30 27 14
Portland Trail Blazers 122 27 21 25 33 16