Senza paura: l'EA7 sbanca il catino bollente di Istanbul

Colpo in trasferta per Milano che piega il Fenerbahce in un clima infuocato, Moss decisivo (15 punti) ma è collettivo a fare la differenza. Obradovic espulso.
28.03.2014 21:35 di  Lorenzo Belli   vedi letture
Senza paura: l'EA7 sbanca il catino bollente di Istanbul

Si dice che in match come questi si capisce la grandezza di una squadra: l'EA7 già qualificata va' a rendere visita, in uno dei palasport più caldi del continente e senza il suo miglior “singolo”, a un Fenerbahce milionario, allenato da uno dei “santoni” del basket mondiale ma con le spalle al muro e obbligato a vincere per rincorrere il sogno dei play-off. Ti attendi una prestazione dignitosa, combattiva ma il quadro sembra quello della “mission impossible”. Nulla di più sbagliato, Milano sbanca Istanbul in maniera decisa ed evitando con grande intelligenza la bagarre che dal terzo periodo è stata prodotta dai giallo-blu turchi pur di rientrare nel match; concreta, cinica e sempre concentrata l'EA7 è arrivata a toccare perfino il +20 prima di subire una rimonta fisiologica e dettata più da fattori esterni che dalla reale forza di un Ulker tanto “gigante” fisicamente, quanto povero e carente di velocità e fantasia. Nelle battute finali grande lucidità e precisione dalla lunetta per assicurarsi la meritata vittoria, questo mentre gli avversari si prodigavano nel peggiore spot possibile: la minaccia costante agli arbitri supportati da un palasport a tratti ben oltre “l'infuocato”. L'Olimpia vince con autorità e lo fa in un clima infernale che ritroverà anche nei play-off continentali, quelli che con ogni probabilità stasera ha visto sfumare il milionario Fenerbahce allenato da Obradovic.

 

IL MATCH:

Sempre privo di Langford, Banchi non varia nulla al momento di scegliere lo starting-five: Hackett, Gentile, Moss con la coppia Melli – Samuels sotto le plance; Obradovic parte con un quintetto fisicamente debordante formato da McCalebb, Bogdanovic, Bjelica, Preldzic e Zoric.

Partenza sprint dei turchi, McCalebb scappa in contropiede e va' a piazzare il 2-6 che scalda l'arena nei primi giri di lancette, l'EA7 soffre la fisicità e la marcatura arcigna dei padroni di casa ma resta a galla, seppur con fatica (5-10). Le difese sembrano schermi insuperabili, ma Milano trova in Melli l'arma per ferire il Fenerbahce e rimettersi in pari (13-13) giusto prima di un canestro, ad altissimo coefficiente di difficoltà, di un sontuoso Bogdanovic che firma il 13-15 con cui si chiude la prima frazione.

Lawal e Jerrells fanno partire alla grande (19-15) il secondo parziale dell'Olimpia che però sbaglia troppi tiri aperti da oltre l'arco e, nonostante un Ulker nervoso e impreciso, non riesce ad allungare in maniera decisa (25-19); Obradovic chiama time-out per scuotere i suoi, ti attendi la reazione dei padroni di casa ma invece a dettare legge è sempre Milano -Lawal dominante sotto i tabelloni- che soffre solo un Bogdanovic ispirato (36-25). Bjelica cerca di rianimare i giallo-blu nelle schermaglie finali del quarto mentre lo show di Obradovic in panchina vede il “santone” inveire contro un impalpabile McCalebb. Al 20' l'EA7 conduce con autorità per 38-29 e si gode un Lawal travolgente (10 punti e 4 rimbalzi in 8') che ha cambiato l'inerzia del match.

 

L'Olimpia inaugura la terza frazione con due conclusioni pesanti di Moss (44-31), Bogdanovic prova a fare i miracoli ma quando anche Samuels si mette a “fatturare” per i turchi è buio pesto (50-36); Obradovic va' in escandescenze con gli arbitri e viene espulso dopo una prolungata minaccia, quasi fisica al primo arbitro: il palas diventa una bolgia e i giallo-blu cercano di rendere la partita una corrida in cui si rischia pure l'invasione del parquet da parte della frangia più calda dei tifosi del Fenerbahce. L'EA7 non si spaventa, accetta i ritmi e con un Gentile esaltato in un clima del genere vola addirittura al +20 (62-42); l'Ulker vede quasi svanire le sue canches di raggiungere la vittoria ma non per questo alza bandiera bianca e con Preldzic e Zoric rianima pubblico e speranze (64-52). Milano non perde la testa nemmeno in questo caso e limita i danni nelle battute conclusive con un buzzer-beater di Hackett che fissa il 68-54 con cui si arriva al 30' di gioco.

Jackson e Bogdanovic provano a rivitalizzare i padroni di casa, l'Olimpia si trova già in bonus dopo 3' del parziale e il Fenerbahce tenta disperatamente di rimettersi in carreggiata (71-62); Milano quindi applica il sempre italianissimo e di moda “catenaccio”: in 3' di gioco il break, a favore dei lombardi, è di 1-0 con un libero di Gentile (72-62). McCalebb riaccende la luce turca, e concrete speranze, con 5 punti in fila (72-67 -1'50”) ma Moss è glaciale a sfruttare la scivolata di un avversario per mettere due punti pesantissimi (74-67 -1'32”). I turchi non demordono e ci provano sino alla sirena finale, riuscendo a prendersi un altro fallo tecnico per l'ennesima protesta sopra le righe, ma la sostanza non cambia: l'EA7 viola il parquet turco per 82-73 e ora attende la sfida con il Barcellona al Forum per capire quanto davvero potrà sognare in grande.

 

IL TABELLINO:

FENERBAHCE ULKER ISTANBUL - EA7 MILANO 73-82

FENERBAHCE: McCalebb 17, Jackson 1, Onan, Bjelica 12 (10 rimbalzi e 3 assist), Mahmutoglu, Kleiza, Turkyilmaz ne, Savas ne, Zoric 8, Birsen ne, Bogdanovic 24, Preldzic 11. Coach: Obradovic

MILANO: Gentile 13 (4 assist), Cerella, Melli 8, Fumagalli ne, Hackett 11, Kangur 5, Samuels 10, Wallace ne, Lawal 12 (7 rimbalzi), Moss 15, Jerrells 8. Coach: Banchi