A2 - Altra partita chiave per l’Assigeco: a Piacenza arriva l’Urania Milano

A2 - Altra partita chiave per l’Assigeco: a Piacenza arriva l’Urania Milano
© foto di UCC Assigeco Piacenza

Dopo la partita con Torino giocata ai limiti della perfezione nonostante le diverse assenze per infortunio ma persa all’ultimo istante a causa di una bomba a fil di sirena di Simone Pepe, domenica scorsa è arrivato un brusco stop per l’UCC Assigeco Piacenza, uscita sconfitta dal match esterno con la Stella Azzurra per via di un approccio molle alla partita e venti sanguinose palle perse. Questo fine settimana i biancorossoblu proveranno ritrovare il sorriso sul parquet di casa, ospitando l’Urania Milano con la palla a due fissata per domenica 22 gennaio alle ore 18:00, in un match che potrebbe rivelarsi fondamentale in chiave playoff, visto che le due squadre si trovano appaiate in classifica a quota otto vittorie e otto sconfitte, con la formazione milanese che però gode del vantaggio nello scontro diretto per via della vittoria nella partita d’andata. Come evidenziato da coach Stefano Salieri, non commettere gli stessi errori di domenica scorsa sarà un “must”:

“Direi che fondamentalmente non hanno funzionato due cose: il nostro approccio alla partita, troppo debole e molle, e le venti palle perse. Abbiamo concesso troppe opportunità agli avversari e avuto poco ordine in attacco, regalando di fatto 27 punti in contropiede alla Stella Azzurra”.

Finora mai nessuna squadra era riuscita a farvi perdere venti palloni, statistica dove primeggiate in campionato. Pensi sia più per demerito vostro o merito degli avversari?

“In questo momento l’assenza di Sabatini pesa come un macigno su questo aspetto del gioco. Per noi è il momento di trovare un nuovo equilibrio e tutti devono tirare fuori qualcosa in più”.

L’infortunio di Sabatini, pedina fondamentale del tuo scacchiere, ha cambiato i piani tecnici della squadra. Come procede la ricerca del nuovo giusto equilibrio?

“Sicuramente non è una cosa immediata, ma un qualcosa che richiede tempo. Nella partita con Cremona avevamo raggiunto il nostro apice, ora invece con l’infortunio di Sabatini, che è il nostro giocatore chiave sul quale è stata costruita la squadra, e con caratteristiche uniche nel suo ruolo, dobbiamo trovare nuovi equilibri che rispecchino le caratteristiche degli altri. Non sarà una cosa rapida ma nel tempo vedremo i risultati”.

Domenica al PalaBanca arriva l’Urania Milano, formazione appaiata a voi in classifica a quota sedici punti. Quali pensi saranno le chiavi che decideranno la partita?

“Milano è una squadra di talento, solida, piena di tiratori e fisica, con Hill che all’andata ci ha fatto molto male. Fin dalla palla a due dovremo avere il controllo del gioco, limitando le palle perse, ponendo molta attenzione alla fase difensiva e cercando fluidità in attacco”.

Nella conferenza stampa postpartita con la Stella Azzurra hai parlato di un bisogno di reazione, riacquistando la lucidità necessaria. Questa partita può rappresentare per voi un punto di svolta per riprendere l’ottimo percorso in campionato?

“Adesso siamo in un momento in cui non siamo in grado di guardare più in là che partita per partita. Questo per noi sarà un match chiave per il nostro cammino, e i ragazzi dovranno mettere in campo tutta la loro energia, gettando il cuore oltre l’ostacolo, per portare a casa i due punti”.

URANIA MILANO - Reduce da un’annata al di sotto delle aspettative terminata con il mancato approdo ai playoff, quest’anno l’Urania Milano ha completamente rivoluzionato il proprio quintetto di partenza con l’obiettivo di raggiungere per la seconda volta nella sua storia la post-season in seconda categoria nazionale. Attualmente la formazione di coach Davide Villa si trova appaiata in classifica ai biancorossoblu, con un record di otto vittorie e otto sconfitte. Per sopperire alla partenza di Bossi è arrivato da Nardò Andrea Amato, prodotto del vivaio dell’Olimpia Milano, che insieme all’ex Ravenna Giddy Potts va a comporre un backcourt potenzialmente mortifero da oltre l’arco. Negli spot di ala sono arrivati rispettivamente da Udine e Forlì Michele Ebeling e Rei Pullazi, mentre l’americano classe 1994 Kyndahl Hill è chiamato a mettere a disposizione tutto il suo servizio sotto le plance. Il “principe” Matteo Montano è il sesto uomo di lusso della formazione di coach Davide Villa, che può contare anche su tutto il talento dei giovani Matteo Cavallero, Simone Valsecchi e Andrea Marra, che completano il roster insieme a tutta l’esperienza di capitan Giorgio Piunti, alla sua quinta stagione in maglia Wildcats.

Nella partita d’andata successo Urania per 76-69.