A2 - Supercoppa. Marco Sodini commenta la sconfitta Orlandina a Napoli

A2 - Supercoppa. Marco Sodini commenta la sconfitta Orlandina a Napoli

Queste le considerazioni di coach Marco Sodini dopo l'esordio stagionale in Supercoppa della sua Orlandina Basket, di scena in casa della Ge.Vi. Napoli: «Rispetto alla partita di oggi possiamo essere più che soddisfatti. E’ chiaro che parlare di soddisfazione quando una partita si perde non fa parte del nostro DNA, ma bisogna mantenere l’equilibrio sapendo che la nostra squadra oggi è un cantiere in lento movimento. Basti pensare che solo due giorni fa avevamo 8 giocatori indisponibili.

L’atteggiamento dei ragazzi è stato esemplare, competere per tre quarti di gara sostanzialmente alla pari con una compagine che, seppur neo promossa, ha già un’intelaiatura da campionato è stato sicuramente motivo di orgoglio da parte mia, soprattutto per la motivazione con cui sono scesi in campo giocatori che magari durante la stagione non giocheranno spesso in prima squadra come Triassi o Klanskis. Chiaramente le massime responsabilità vengono date a quelli che sembrano veterani ma sono poco più che ventenni, non si può pensare che reggano per 40’ come la necessità ci ha costretto a fare.

Un piccolo rammarico c’è, ma è per il format della supercoppa, che francamente non capisco. Obbliga le formazioni a incidere sulla propria pre-stagione in un momento in cui i carichi di lavoro e i volumi, che poi servono ai giocatori per performare meglio durante l’anno, dovrebbero essere regolati con un senso che va oltre il significato sportivo. Trovo che la supercoppa messa in questo momento sia un errore madornale e lo sosterrò a gran voce per tutta la stagione.

Noi affronteremo le prossime due partite cercando di salvaguardare soprattutto la salute dei nostri giocatori, tutelando quelli che hanno qualche acciacco, senza dimenticare che il nostro roster al completo ci sarà solamente quando recupereremo Bellan, Lucarelli e Laganà e con l’ingaggio del secondo straniero. L’aspetto positivo di quest’oggi è che competere ad alto livello per ragazzi che hanno poca esperienza aiuta comunque a farne tesoro per le partite future.»