Olimpia Milano in modalità NBA per sbarcare una stagione intensissima

Olimpia Milano in modalità NBA per sbarcare una stagione intensissima

La misura dell'intasamento dei calendari della stagione della pallacanestro mondiale ce la serve su un piatto d'argento la situazione in cui è andata a finire l'Olimpia Milano. Con sole tre partite perse a causa del Covid-19 (e sperando che il problema si esaurisca a breve), la squadra di Ettore Messina sta andando incontro a una lunga aprte di stagione dove dovrà scendere in campo con la media di una gara ogni tre giorni: il ritmo di una squadra NBA. 

L'escalation è cominciata nel 2014, quando la FIBA rivoluzionò i calendari per reintrodurre le finestre per le Nazionali, sull'esempio del calcio. La risposta dell'EuroLeague è stata il passaggio dalle 10 partite più le eventuali 14 per chi avesse proseguito il cammino con playoff e final four, alle attuali 34 solo di regular season.

La Gazzetta dello Sport di stamani ha calcolato quante gare da qui a giugno spettano all'Olimpia Milano e quante ai campioni NBA in carica Milwaukee Bucks. L'Armani giocherà da un minimo di 53 partite garantite a un massimo di 63 tra Campionato, Coppa ed EuroLeague. Milwaukee, arrivando in Finale per l'anello NBA, ne giocherebbe almeno 61.

Ma come sempre, dopo tante chiacchiere, è soltanto quando ci si sbatte il muso (Milano ha già archiviato la discesa in campo in più di 80 partite nella passata stagione) che si cercano correttivi a una situazione ampiamente prevista. Solo che i partiti di chi vuole privilegiare campionati e Nazionali FIBA contro le leghe private delle competizioni europee per club hanno poca voglia di trovare un accordo.