Femminile, Sara Toffolo: "Voglio volare" a rimbalzo...

La giocatrice di Venezia che gioca per il Banco di Sardegna Dinamo Sassari ha uno spiccato senso del rimbalzo offensivo, una cosa che non si insegna
20.01.2023 08:36 di  Eduardo Lubrano  Twitter:    vedi letture
Femminile, Sara Toffolo: "Voglio volare" a rimbalzo...

Già quando avevo 5 o 6 anni mi fermavo a guardare gli allenamenti di mio fratello, che ha 5 anni più di me, visto che mia mamma ci portava a fare sport. E spesso mentre aspettavo che lui si facesse la doccia mi mettevo a tirare col suo allenatore. Dopo qualche tempo ho capito che il basket sarebbe stato il mio sport e da allora non ho più smesso”. Ecco un altro fratello che dobbiamo ringrazia per aver avviato alla strada della pallacanestro una ragazza promettente: Sara Toffolo, nata a Venezia il 25 settembre del 2000 ala in forza al Banco di Sardegna Dinamo Sassari, racconta difatti così, Il suo colpo di fulmine con lo sport della palla a spicchi.

Mio fratello ha smesso da poco di giocare, ma lui e mia mamma vengono sempre a vedermi giocare ogni volta che possono e sono i miei primi fans. Mia mamma poi è anche molto diciamo…prodiga di consigli”.

Marghera, San Martino di Lupari, Moncalieri e Sassari, ecco le tappe per adesso di una giocatrice che sta facendo il suo percorso con calma, che da quattro anni frequenta la massima serie.

“In realtà sono due e mezzo diciamo, perché i primi due per colpa del Covid non li ho vissuti come si deve e mi hanno portato via tante emozioni. Però adesso mi sto abituando al fatto che in questa serie bisogna pensare di più e molto più velocemente  e mi piace tantissimo, mi diverto a giocare”.

Da poco avete affrontato l’Umana Reyer Venezia nel doppio confronto del play off di Eurocup e sabato 21 ci giocate di nuovo. Che partita è per lei?

Mai una partita semplice. Sarà perché non ho mai giocato alla Reyer ma a Marghera  - che seguo ogni tanto con molto affetto – per me le sfide con Venezia sono sempre un derby particolare. Ci ho sempre giocato contro fin da piccolo e non ho avuto molte occasioni di vincere, così quando l’abbiamo battuta in gara 1 dei play off europei è stata un’emozione molto forte, incredibile anche per me oltre che per tutta la squadra”.

Com’è la serie A1 vista da Sassari?

Secondo me è più bella perché qui si sta un incanto. Tutte abbiamo voglia di metterci il cuore oltre al fisico ed alla tecnica e questa è stata una delle motivazioni che mi ha convinto a scegliere la Dinamo come destinazione. Poi dico qui tra un mese ci si comincia ad organizzare per andare al mare…Forse logisticamente è un po' più difficile perché siamo sempre in trasferta il che non ci lascia lo stesso spazio di altre squadre per gli allenamenti. Ma questa consapevolezza e l’aiuto che ci danno alcuni ragazzi della serie C, serie D ed Under 19 ci permette di allenarci sempre al massimo dell’intensità e della concentrazione”.

A proposito di concentrazione ci spiega questo suo istinto per il rimbalzo offensivo?

Partiamo dal fatto che io amo essere una giocatrice che si vede poco in campo ma si sente per l’aiuto che cerca di dare alle sue compagne. Il rimbalzo offensivo è una questione di istinto ma anche di allenamento. Io passo molto tempo durante gli allenamenti a guardare come tirano le mie compagne e che tiro di rimbalzo può venir fuori da quel tiro e la stessa cosa faccio con le avversarie, osservo i ferri dei palazzetti come reagiscono a questo o quel tiro. Ascolto i suggerimenti del mio allenatore e dello staff che mi avvertono “Guarda che questi ferri…”. Su tutto va detto che a me piace saltare quindi mi viene anche meno difficile”.

Che ne pensa di una eventuale esperienza all’estero?

Umh…Mi è arrivata qualche proposta. Per adesso ho scelto di cercare di consolidarmi in Italia, di mettere a posto alcune cose, di fortificarmi. Adesso. Se un domani si presentassero ancora delle occasioni sarei pronta a vagliarle perché no?”

C’è già un piano B nella testa di Sara Toffolo?

Nì. Fin da piccola mi è stato insegnato a vivere il presente. Sto studiando Scienze Motorie ma non ho ancora idea di cosa vorrò farne. Il piano per adesso è giocare ma soprattutto continuare a divertirmi perché nel momento in cui questo non succederà più allora smetterò. Il mio tempo passa tra allenamenti, studi, l commissioni che mi rimangono sempre indietro, gli amici che ho conosciuto qui a Sassari”.

In campo a livello individuale su cosa sta lavorando in particolare?

Sempre pensando al fatto che a me piace aiutare la squadra, sto lavorando su alcune situazioni di 1 contro 1 in attacco nelle quali prendere vantaggi  per liberare un buon tiro di una mia compagna o per avere un buon tiro io”.

La giocatrice che l’ha impressionata o l’ha messa più in difficoltà?

Le ultime due! E ci rigioco tra poco, Kujer e Sheppard. Ad una ho preso un rimbalzo, ad un’altra ho dato una stoppata e sono state due soddisfazioni incredibili. Sono bravissime”.

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PS:  Tutte le società, sono state del tutto collaborative e gli Uffici Stampa che vorremmo ringraziare qui, hanno fatto di tutto perché la nostra idea prendesse corso giorno per giorno. Grazie davvero a tutte le colleghe e tutti i colleghi che ci hanno aiutato, alle giocatrici che hanno accettato la chiacchierata.

Perché con quella a Sara Toffolo si chiude un primo giro di interviste - i cui link trovate qui in fondo -  alle protagoniste della serie A1 LBF Techfind che pianetbasket.com ha voluto realizzare per far conoscere ad un pubblico nazionale, una giocatrice per squadra. Alcune di loro sono già famose, altre di meno ma l’idea di base dalla quale siamo partiti è che il movimento femminile ha bisogno di visibilità.

Solo due società non troverete in questa bella rassegna di persone e storie - bella perché le protagoniste sono belle e quello che hanno raccontato è bello – ed una è San Giovanni Valdarno che vivendo un momento di difficoltà in campo, ci ha chiesto di soprassedere per il momento all’intervista che avevamo chiesto. Ovviamente abbiamo accettato la richiesta della società toscana, pur rimanendo convinti che un’intervista non distoglie nessuna dall’obiettivo principale, cioè la salvezza. In bocca al lupo ed appuntamento con loro a quando il momento sarà ritenuto opportuno come ci è stato promesso.

L’altra società è la Virtus Segafredo Bologna. Ma è un capitolo a parte. Per adesso buona lettura: Erica Reggiani - Giulia De Cristofaro  - AnnaTogliani - Giulia Natali - Silvia Pastrello - Costanza Verona - Mariella Santucci - Anastasia Conte - Vittoria Allievi - Federica Franceschelli - Gaia Gorini - Francesca Dotto