Clipped: il trailer della serie su Donald Sterling, il proprietario bannato a vita dalla NBA per razzismo

Clipped: il trailer della serie su Donald Sterling, il proprietario bannato a vita dalla NBA per razzismo

In anteprima è stato distribuito un nuovo trailer di Clipped, una serie di FX che sarà trasmessa su Hulu in uscita il 4 giugno e dedicata allo scandalo di Donald Sterling, ex proprietario dei Los Angeles Clippers, che ha portato la NBA a bannarlo a vita nel 2014 costringendolo alla cessione della squadra. A interpretarlo sarà l'attore Ed O'Neill, mentre Laurence Fishburne, vincitore di tre Emmy Award, ricopre il ruolo dell'allora coach dei Clippers Doc Rivers. La serie porta uno sguardo approfondito su come i commenti razzisti di Sterling abbiano fatto deragliare la proprietà di uno dei franchise più redditizi della NBA e una delle squadre in quel momento più forti del campionato.

LA VICENDA DONALD STERLING
Proprietario dei Clippers per 33 anni, Sterling è stato come detto bannato dalla NBA nel 2014 e multato per 2.5 milioni di dollari a seguito di un'indagine per commenti razzisti. Non era una novità: nel 2009 Sterling era stato citato in giudizio dall'ex general manager dei Clippers Elgin Baylor, che lo accusava di discriminazione razziale e di età. Nel 2019, a Andscape, propri alcuni ex membri dei Clippers hanno raccontato di quei giorni: Rivers ha detto di aver saputo per la prima volta il 23 aprile 2014 che Sterling aveva fatto alcuni commenti controversi, ma che un dirigente dei Clippers gli aveva riferito che "non sarebbero stati un grosso problema". L'allora coach dei Clippers ha di conseguenza avvertito i suoi giocatori durante una riunione di squadra al Four Seasons Hotel di San Francisco che la storia sarebbe uscita, ma non ha fornito dettagli.

Il giorno dopo, il 24 aprile 2024, TMZ pubblicò una registrazione in cui Sterling faceva commenti razzisti alla sua ragazza V. Stiviano criticandola per aver pubblicato sui social media foto con noti afroamericani, inclusa l'ex star dei Los Angeles Lakers, Magic Johnson, e l'allora giocatore dei Los Angeles Dodgers Matt Kemp. Lo sfogo razzista di Sterling è avvenuto a distanza di pochi giorni dalla pubblicazione di un post di Stiviano sui social insieme proprio a Magic. “Mi dà molto fastidio che tu voglia far sapere che stai frequentando persone di colore. Devi?", disse Sterling nella conversazione. "Puoi dormire con uomini neri. Puoi portarli in casa, puoi fare quello che vuoi. Il poco che vi chiedo è di non promuoverlo… e di non portarli alle mie partite"...

Quella di Sterling fu una delle primissime questioni da affrontare per l'allora neo Commissioner Adam Silver, che aveva da inizio febbraio 2014 preso il posto di David Stern. Gli sponsor minacciavano di lasciare la NBA, diversi giocatori NBA e tanti ex, tra cui Kareem Abdul-Jabbar, Steve Nash, Kevin Johnson per dirne alcuni presero parte a una manifestazione di protesta. Alla fine Silver decise di bandire a vita il proprietario della franchigia con una multa salata. Gli altri owners della NBA in seguito diedero il voto necessario per costringere Sterling a vendere la squadra.