Supercoppa LBA 2017 - La coppa non va via da Milano, Theodore comanda e la Reyer non decolla

Supercoppa LBA 2017 - La coppa non va via da Milano, Theodore comanda e la Reyer non decolla

Il primo trofeo della stagione rimane... dove si trovava, in casa dell'Olimpia Milano. L'assieme di squadra che ancora deve venire viene surrogato da una buona applicazione fisica in difesa e nei rimbalzi d'attacco, la squadra esegue abbastanza con ordine le richieste del coach Painigiani che disegna autostrade per un Jordan Theodore dal talento smisurato, che surroga anche le difficoltà di Goudelock che, da par suo, si accende quanto basta nell'ultimo quarto per contenere il ritorno della Reyer. Una buona Reyer ma che pur giocando discretamente tatticamente, non ha trovato gli acuti dei singoli (come Peric 24 ore prima) per evitare di andare sotto, rendendo vano l'ultimo quarto di un Johnson cresciuto dopo un primo tempo abbastanza anonimo. Il carattere di Pianigiani, che nell'ultimo timeout si è riprodotto nel lancio della lavagnetta abituale, ha tenuto insieme il morale dei milanesi quando Venezia ha impattato e si vede che questa è un'altra squadra rispetto alla passata stagione.

Alle ore 18 al via la finale della Supercoppa italiana. Reyer e Olimpia ci arrivano dopo due vittorie convincenti su Sassari e Trento, rispettivamente. De Raffaele conferma il blocco del suo gruppo, Pianigiani, alle prese col turnover come sarà per tutta la stagione visto il roster, con il problema Goudelock che ha passato una notte da febbricitante e ha saltato l'allenamento del mattino.

1Q sotto il segno di Theodore. Fuochi d'artificio in apertura con le triple di M'Baye e Haynes 3-3. Cusin frana in terra su stoppata, sbaglia i liberi, rimedia Theodore in 1'. Watt pareggia. Theodore in gran vena, muove palla e realizza un gioco da tre punti, e a entrambe piace giocare in transizione. Micov dopo 4' firma il 12-7, arbitri severi molta fisicità senza eccessi. Venezia sbatte con Watt sulal difesa meneghina, Gudaitis dall'altra parte ne mette due in fila 16-7: De Raffaele ne ha abbastanza, timeout. De Nicolao in campo per dare una sferzata come il giorno prima, ma Gudaitis e il libero di Theodore (Reyer presto in bonus) vanificano al tripla di Orelik. L'Umana alza il livello con Peric, sotto di 9 con 2'40", Pianigiani risponde con Bertans che la mette da tre dall'angolo 24-14. EA7 che sembra in controllo, ma Micov si fa fischiare uno sciocco antisportivo, in mano a Peric arrivano tre punti. Micov si fa perdonare nell'azione seguente, 26-17 dopo 10'

2Q De Raffaele trova De Nicolao e Jenkins. Ancora Theodore a segno in apertura secondo quarto; replica Peric ma il play milanese guadagna la lunetta fa 2/2 30-19. fontecchio non tiene Peric, rientra Gudaitis. con Goudelock in panchina, spazio per Cinciarini che finalizza l'assist del solito Theodore (a quota 14p) 34-21 timeout Reyer al 13'. De Raffaele chiede di non avere fretta ai suoi ma l'handicap è il concedere l'entrata a Theodore che non prende così nemmeno una tripla forzata. Qualche scelta confusa fa prendere il minuto a Pianigiani che vede un mkinimo di rilassamento nei suoi. E invece strappa la Reyer un 12-1 con bomba di Bramos per il 37-32 al 16' e di Jenkins al 17' per il -1 a due minuti dalla sirena. Entra in partita Goudelock con la tripla che ferma il recupero, ma Jenkins anche lui dall'arco per il nuovo -1. Milano torna in attacco, ma De Nicolao costringe Micov alla palla persa: timeout Olimpia. Ma nei 60 secondi che mancano alla sirena non succede nulla, 40-39.

3Q torna Theodore a brillare ma la Reyer non si scompone. Si riprende con due stoppate di Biligha su Gudaitis, ma a Venezia non riesce il sorpasso: con 8'26" arrivano i primi punti, ovviamente di Theodore in penetrazione, con libero aggiuntivo +4. Minuti di studio, poi si accende Bramos che recupera e con un contropiede riporta a -1 con 5'50". Milano è ordinata. gli uomini aprono il campo per lasciare le penetrazioni a Theodore, al 25' Olimpia ancora a +4, poi a +6 ma Johnson da tre riduce al 27'. L'Umana spreca le occasioni per pareggiare, andando rapidamente verso il 30'. Watt trova due liberi ma ne segna uno -3, Goudelock sbaglia la tripla conclusiva 58-55.

Michael Watt determina i primi due minuti dell'ultimo quarto 61-59, Marquez Haynes commette quarto e quinto fallo su Theodore in trenta secondi ed esce di gara con 7'30". Peric pareggia ma Goudelock risponde da tre, poi Jenkins penetra sul limite dei 24 secondi; ma M'Baye va di tripla con 5'40". Con Theodore in panchina la guardia americana rimette l'Olimpia a +6. Peric chiude l'emorragia dei veneti, che però affrettano le conclusioni senza realizzare. Gudaitis ringrazia e vale il +8, timeout Venezia con 3'15". Tenta Johnson di riaprire i giochi dall'arco, M'Baye risponde alla solita maniera e il ronometro comincia a essere favorevole all'EA7, con 2'06". Due liberi a segno per Johnson. I rimbalzi offensivi di Milano (12) sono la spina nel fianco dell'Umana ma non finisce ancora: liberi e un recupero rimettono i lagunari a -4. Il timeout è di Pianigiani. Si riparte con Goudelock che si beve la difesa orogranata e annichilisce Peric in ritardo. Ma M'Baye commette fallo su Jenkins al tiro da tre, 3/3 in lunetta, 78-75, 36 secondi alla sirena. Ress manda in lunetta Theodore, 2/2 ultimo timeout che De Raffaele si gioca con 18 secondi. Jenkins accorcia, Goudelock 2/2. Finita, la supercoppa rimane nella bacheca dell'Olimpia Milano.

Parziali: 17-26; 39-40; 55-58

Umana Reyer: Haynes 5, Peric 13, Johnson 14, Bramos 14, De Nicolao 2, Jenkins 14, Orelik 4, Bolpin ne, Ress, Biligha 2, Cerella ne, Watt 9. All. De Raffaele.
EA7: Goudelock 14, Micov 8, Pascolo ne, Fontecchio, Cinciarini 2, Cusin, Abass ne, M’baye 14, Theodore 29, Jefferson, Bertans 3, Gudaitis 12. All. Pianigiani.