Mobyt Ferrara: Il motore Mobyt riparte, manca solo Hasbrouck

Comunicato Stampa - IL MOTORE MOBYT RIPARTE: Dopo la prima sgambata svolta in mattinata, la Mobyt ha iniziato ufficialmente la stagione alle ore 18.00 di questo pomeriggio, accolta al Palasport di Ferrara da un centinaio di tifosi che hanno accompagnato con un caloroso applauso l’entrata di Ferri e compagni sul parquet.

Presenti al raduno nove decimi del roster: Alessandro Amici, Michele Benfatto, Riccardo Bottioni, Daniele Casadei, Riccardo Castelli, Michele Ferri, Matteo Ghirelli, Troy Huff e Vincenzo Pipitone. Unico assente Kenny Hasbrouck, il cui arrivo è previsto la prossima settimana.
A correre e lavorare insieme alla prima squadra anche un gruppo di giovani aggregati composto da Bart Borsetti (Vis 2008), Daniele Costanzelli (SBF), Luca Gamberini (Vis 2008), Enrico Proner (SBF), Davide Ravagni (SBF), Nicola Sita (SBF), Edoardo Verrigni (Vis).

Per ora coach Furlani scruta da bordo campo la seduta gestita dal preparatore Bonati, e lancia il primo appello stagionale: “La squadra dovrà riuscire a riallacciare quel feeling creatosi l’anno scorso con il pubblico ferrarese. Saremo chiamati a dimostrare sul campo la voglia e la volontà di ripetere un campionato ad alto livello. La speranza è che i tifosi ferraresi, come peraltro hanno già dimostrato nei fatti nel recente passato, ci possano dare un’altra risposta concreta all’atto della sottoscrizione degli abbonamenti, per far capire a tutto l’ambiente che la pallacanestro a Ferrara ha ormai scavato un solco che non può essere cancellato”.

 

 

Comunicato Stampa - BENVENUTO TROY! HUFF SBARCA A FERRARA E SI PRESENTA AL MONDO MOBYT: La Pallacanestro Ferrara apre ufficialmente la stagione 2014-2015 con una corposa anteprima rispetto al raduno previsto per domani. Questo pomeriggio è infatti atterrato nel mondo Mobyt Troy Huff, che dopo le visite mediche, malgrado fosse molto stanco per il lungo viaggio, si è concesso alle domande dei giornalisti.

Prima Andrea Pulidori, direttore sportivo biancoazzurro, ha spiegato i motivi della scelta di Huff: “Volevamo costruire un tipo di squadra più dinamica, da corsa; per far questo si è puntato su due esterni stranieri. Troy ci ha colpiti per la sua duttilità: può stare tranquillamente in campo in due ruoli diversi perché ha il trattamento di palla della guardia e l’atletismo dell’ala piccola. Con i quintetti ‘pesanti’ può essere una bella arma da ‘due’. La società, ovviamente, si aspetta che faccia bene; da parte nostra cercheremo di metterlo nelle condizioni migliori per poter rendere al meglio. Problemi di inesperienza? Il fatto che sia un rookie non ci spaventa: sappiamo che avrà bisogno di un periodo di apprendistato, ma il gruppo degli italiani lo saprà coinvolgere fin da subito. Tra l’altro, oltre al giocatore, abbiamo guardato anche all’aspetto umano: i nostri informatori ce lo hanno descritto come un ragazzo tranquillo e un’ottima persona”.

Quindi sono arrivate le prime parole di Troy Huff da giocatore della Mobyt. Per prima cosa si descrive tecnicamente: “Nel mio College si è sempre puntato su un gioco veloce e aggressivo, cercando il prima possibile una buona soluzione di tiro. Per questo la cosa che so fare meglio è attaccare il ferro dal palleggio e penetrare”.
Del basket italiano ammette di non sapere molto: “Sono consapevole che sul piano tecnico-tattico per me sarà tutto un po’ nuovo; spero di abituarmi in fretta al vostro stile di pallacanestro. Diciamo che ho raccolto alcune informazioni da un amico che giocava a South Dakota e che è transitato nel campionato italiano”.
A Ferrara è sbarcato con la fidanzata Jozy; Troy conferma di essere un ragazzo ‘casa e lavoro’: “Sono un ragazzo semplice e molto tranquillo. Quando non sono in palestra amo rilassarmi a casa, insieme alla mia famiglia e alle persone a cui voglio bene. D’altro lato, mi piace molto fare gruppo nello spogliatoio”.
 

 

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