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Lega A - Final Eight: Un quarto di finale di gran successo, di grande spettacolo collettivo

di Umberto De Santis

La considerazione più bella che si può fare sul quarto di finale di questa Coppa Italia edizione 2017 è l'aver visto in campo otto squadre desiderose di vincere la partita, senza giocatori né formazioni con l'idea di fare solo presenza. Infatti, tre gare su quattro si sono decise solo nelle battute finali, in manciate di secondi, e Brescia, pur cominciando il suo incontro con un perentorio 6/6 al tiro, ha tribolato fino a lisciare il parquet a lingua di fuori dalla stanchezza per portare a casa il risultato a sorpresa della debuttante. Venezia non è arretrata di un centimetro. Le dichiarazioni dei vincitori, poi, hanno parlato già di resettare tutto, di volgere la testa alla sfida successiva, nel chiuso delle stanzette a visionare Cd. Un bello spot per la pallacanestro italiana che ha visto anche dei buoni arbitraggi - e non era scontato vista la mediocritas che c'è in giro.

Sabato di semifinale, vissuto in chiave psicologica. Sassari sa bene come solo pochi giorni fa la difesa di Brescia l'ha tenuta al 25% dal campo. Reggio, contro Milano, ha due nuovi stranieri in più. Avranno già fatto vedere loro la registrazione della vittoria al PalaDozza con quel recupero strepitoso. E che l'Olimpia in teoria più forte forse non lo è. Non avere paura di osare, non sentirsi inferiori: le motivazioni psicologiche al giorno d'oggi contano moltissimo e possono fare la differenza. Due battaglie sportive ci attendono.


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