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Campani: "Dobbiamo vincere per continuare a sperare nei playoff"

di Gloria Tedeschi

Muovere i primi passi nelle giovanili della sua città e vedere la Pallacanestro Reggiana crescere, di anno in anno, sempre con altre casacche addosso. È questo lo “strano” destino del reggianissimo Luca Campani, che con la sua Openjobmetis Varese vuole giocare un altro brutto scherzo ad un ex (dopo Cremona), per affacciarsi in zona playoff e dimostrare che il team di coach Moretti ha tutto un altro spirito ed un altro passo rispetto al girone d’andata.

Di seguito le dichiarazioni di Campani in vista del match di domenica quando, al PalaWhirlpool, andrà in scena la sfida contro la Grissin Bon Reggio Emilia.

 

Siete in serie positiva da tre gare e in questo girone di ritorno avete raccolto 12 punti. Quale aspetto della squadra ritiene sia maggiormente cambiato rispetto all’andata?

Abbiamo avuto diversi problemi a inizio anno, soprattutto a causa di infortuni e cambi di giocatori in corsa. Eravamo una squadra completamente nuova e non è stato semplice trovare fin da subito un equilibrio. Quando sono arrivati Kangur e Wright siamo stati bravi a lavorare bene in palestra, creando un gruppo unito, e la nostra stagione ha preso una svolta positiva.

All’inizio avete subito diverse contestazioni da parte dei tifosi. In quale occasione avete capito che stavate invertendo la rotta?

Inizialmente è stata dura. Nella prima partita della stagione siamo stati fischiati, direi giustamente, perché la nostra prestazione non è stata certo delle migliori ma, purtroppo, non riuscivamo a lavorare serenamente. Col tempo abbiamo trovato la giusta chimica e ora siamo un bellissimo gruppo, cosa che credo si noti anche in campo. Adesso affronteremo due partite importanti: contro Reggio per giocarci un posto nei playoff e le Final Four in Francia. Ce la metteremo tutta.

Com’è essere l’unica squadra italiana rimasta in campo europeo in questo momento difficile per il basket a livello internazionale?

E’ una bella soddisfazione essere gli ultimi rimasti in Europa e  proveremo ad arrivare fino in fondo, anche se sarà un’impresa tutt’altro che semplice.

Una caratteristica che apprezza di coach Moretti come persona e come allenatore?

Io mi trovo molto bene. Lui è un ex giocatore e molte situazioni riesce a capirle e a gestirle meglio di altri. A me ha dato molta fiducia, ha creduto in me e non posso che ringraziarlo. Come allenatore è decisamente preparato e come persona posso dire che abbiamo un ottimo rapporto.

La prossima sfida sarà contro Reggio Emilia, sua città di origine. Cosa ne pensa dello stato di forma e del percorso della Grissin Bon attuale?

Reggio è, insieme a Milano, la squadra più forte in questo momento. Sta attraversando anche lei un periodo un po’ complicato a livello di infortuni e problemi fisici e sappiamo che questo potrebbe andare a nostro favore, anche se ha già dimostrato in diverse occasioni  di riuscire comunque a giocare un basket di altissimo livello. Verranno qui determinati a portare a casa la vittoria, per assicurarsi il secondo posto in campionato, e siamo consapevoli che sarà durissima. Noi faremo sicuramente del nostro meglio: dobbiamo vincere per continuare a sperare nei playoff.


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