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Il valzer delle panchine con le grandi in pista

di Redazione Pianetabasket.com
Fonte: La Prealpina
Luca Banchi

La metà delle squadre hanno cambiato tecnico, Varese compresa. Fra gli otto confermati c'è Meo Sacchetti, a Sassari ormai da quattro anni II 2013/2014 sarà l'anno delle rivoluzioni, sia per scelta che per necessità. Non solo per quanto riguarda gli organici, ma anche e soprattutto per quanto concerne le panchine. Ben otto sulle 16 partecipanti al massimo campionato di serie A cambieranno la guida tecnica rispetto alla stagione appena conclusa; e fa scalpore notare soprattutto come siano state le squadre di alta classifica a mutare il corso della guida tecnica (5 novità su 8 per le squadre partecipanti ai playoff, addirittura tutte e 4 le semifinaliste hanno cambiato allenatore). Ovviamente Varese è nell'elenco di chi ha cambiato per necessità, con il noto affaire - Vitucci - contratto chiuso con un anno di anticipo per accettare il ghiotto biennale proposto da Avellino - che ha indotto la società biancorossa a rivolgersi al mercato allenatori riproponendo in panchina un veterano come Fabrizio Frates, che alla guida della Cimberio si riproporrà nel modo di capo allenatore dopo l'avventura da assistente a Milano. Stato di necessità anche per i campioni in carica di Siena, che hanno perso Luca Banchi sul quale ha investito l'Olimpia per cercare di interrompere un digiuno tricolore che dura ormai dal lontanissimo 1995/96: così come nelle ultime due occasioni (Pianigiani per Recalcati e poi Banchi per Pianigiani) la MPS ha promosso l'assistente nominando il bustocco Marco Crespi alla guida tecnica del club biancoverde. Scelta societaria invece per Roma, con il GM Alberani che ha deciso di non confermare Marco Calvani - ritirando l'offerta di rinnovo - e affidarsi a Luca Dalmonte, rientrato in Italia dopo l'esperienza da vice di Pianigiani al Fenerbahce. L'altra semifinalista Cantù ha interrotto dopo 4 stagioni il rapporto con Andrea Trinchieri: una separazione consensuale che ha permesso al tecnico milanese di accettare la lucrosa offerta dell'Unics Kazan ed al club brianzolo di richiamare l'enfant du pays Pino Sacripanti. Caserta ha pescato proprio a Cantù il sostituto del coach della Nazionale Under 20, affidando la panchina a Lele Molin, storico assistente di Ettore Messina che nelle ultime due stagioni era stato vice in Brianza. Novità anche a Pesaro dove il nuovo GM Ario Costa ha scelto il suo ex compagno in maglia azzurra Sandro Dell'Agnello (già al suo fianco in LegAdue a Forlì e Brescia). Per quanto riguarda invece le otto conferme il tecnico di più vecchia militanza su una panchina di serie A è Meo Sacchetti a Sassari, in carica dal 2009 e sotto contratto fino al 2018; rinnovo fino al 2016 invece per Max Menetti a Reggio Emilia, mentre anche Carlo Recalcati ha esteso per tre anni l'accordo con Montegranaro. Rimarranno in carica anche Andrea Mazzon a Venezia, Piero Bucchi a Brindisi, Gigio Gresta a Cremona, Paolo Moretti a Pistoia e Luca Bechi a Bologna. E tra i nomi di spicco che sono rimasti fuori dal "giro" della serie A Lino Lardo è pronto a ripartire dall'ambizioso progetto di Trapani, mentre quattro allenatori che avevano iniziato la stagione 2012/2013 su una panchina della massima serie sono in corsa invece per un posto da assistente (Alex Finelli e Zare Markovski a Milano; Attilio Caja e Massimo Cancellieri a Roma).

Giuseppe Sciascia


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