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Il raduno della Tezenis Verona, obbiettivo salvezza ma Anderson..

di Lorenzo Belli
Karvel Anderson

Si alza il sipario sulla stagione della Tezenis Verona con il raduno presso il Pala Agsm-Aim, dopo 20 anni è di nuovo massima serie e chiaramente l'emozione di tornare a competere al livello più alto ha acceso le aspettative in città. Prima di cominciare l'allenamento che apre ufficialmente le operazioni si sono fermati a parlare con la stampa alcuni dei protagonisti principali a partire da coach Alessandro Ramagli che ha chiaro il mantra della stagione: umiltà. Essendo gli ultimi arrivati nella categoria ne servirà molta per confrontarsi con le grandi della pallacanestro nazionale; la descrizione minuziosa dei ragazzi a disposizione lascia intendere una certa soddisfazione sul formato scelto - "il 5+5 ci ha lasciato le mani un po' più libere nelle scelte" -  che ha permesso alla società di trattenere anche Guido Rosselli elemento di cui il coach ha chiaramente una profonda stima. Su Wayne Selden (assente al pari di Holman, arriveranno in città nei prossimi giorni) vi è la curiosità di vederlo finalmente in una stagione completa e non movimentata come quelle vissute sinora tra mezze stagioni in Europa inframezzate dalle apparizioni in Nba. Attesa pure per Smith, elemento che se messo nelle condizioni ideali potrebbe fare da facilitatore con le sue doti di passaggio

Il General Manager Alessandro Frosini ricorda che per una neo-promossa con un budget nella media l'obbiettivo è quello di arrivare alle fatidiche 11 vittorie per centrare la salvezza, non bisognerà prendere paura nei momenti di difficoltà e c'è fiducia nelle doti di Ramagli di amalgamare al meglio il gruppo a disposizione per centrare l'obbiettivo 

Il capitano Guido Rosselli è concorde che servirà l'apporto di tutto l'ambiente per centrare della salvezza, non sarà una stagione semplice e si deve giocare ogni gara con la giusta intensità pur essendo consapevoli che contro una parte delle avversarie questo potrebbe non bastare ma bisognerà farsi trovare sempre pronti 

L'americano Karvel Anderson è consapevole che la priorità per la società è mantenere la categoria, quello è l'obbiettivo collettivo ma lui odia perdere e per il suo carattere il personal goal è quello di strappare un posto ai play-off o quantomeno di essere la squadra che nessun avversario ha piacere di trovarsi di fronte; un pizzico di ambizione, legittima, per colui che è stato l'eroe della promozione con il buzzer-beater in gara-2 di finale ad Udine che di fatto ha portato nella massima serie la Tezenis Verona


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