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A2 - Ramagli commenta la vittoria sull'Aurora Jesi

di Redazione Pianetabasket.com

Sala stampa con le parole del coach della Segafredo Bologna Alessandro Ramagli raccolte da bolognabasket.it – Usciti da un periodo molto complicato con le armi della voglia, del desiderio, della cazzimma: questa partita, come quella con Chieti, le vinci se riesci ad attaccarti a tutto quello che hai. Questo è un gruppo speciale, queste gare è più facile perderle che non vincerle. Senza tanti sofismi, siamo in serie positiva dopo una serie negativa, e abbiamo dato una bella risposta. Con tanti errori, ma non dovevamo rincorrere la bellezza del gioco o il purismo delle scelte, dovevamo solo vincere, e vincendo abbiamo dimostrato di meritare quello che abbiamo. Ora ci saranno due mesi belli da godere e da giocare, per chiudere questa parte della stagione e andare avanti con gioia, perché le cose speciali vanno godute. Abbiamo completato un percorso molto complicato, e i nostri valori morali escono fuori in attesa che tornino tutti i giocatori e noi si possa tornare ad allenarci e lavorare. Perché da due mesi stiamo rincorrendo noi stessi, ed essere qua dopo un momento così complicato, ritrovando punti in classifica e l’orgoglio, è il modo migliore per andare avanti. In attacco, al di là di qualche difficoltà per mancanza di energie, volevamo che Rosselli giocasse da 3 per fare da contraltare al loro Davis, e perché facesse da creatore di gioco davanti, lasciando a Umeh e Spissu il finalizzare. Ci è mancata la tenuta difensiva, ma questa dipende anche da quanta energia hai in corpo: fa parte del gioco, e abbiamo dovuto giocare a farne uno più di loro. Intanto da domani Lawson tornerà ad allenarsi con noi, e anche Ndoja: non significa che torneranno subito quelli che sono, oggi Lawson qualche minuto lo avrebbe potuto anche giocare ma non era il caso di rischiarlo. Aspettiamo Pajola che ci metterà un po’ di più, ma ora non ci fa schifo allenarci con un maggior numero di giocatori a disposizione. La Coppa non so quanto potrà dirci sul loro rientro, ma io mi prendo la possibilità del lavoro quotidiano, di riprendere a fare le nostre cose con maggiore qualità. Quando vinci tre partite con gli attributi, questi non si perdono per strada: il nostro carattere è una certezza, ora dobbiamo ritrovare il lavoro


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