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Roderick trascina la Gevi Napoli nel silenzio del PalaBarbuto

di Salvatore Possumato
Coach Stefano Sacripanti

Gevi Napoli -Eurobasket Roma 76-67 (24-14; 50-30; 64-49)

Gevi Napoli: Sherrod 11, Sandri, 12 Chessa 5, Erkmaa, Mastellari 3, Klacar, Janelidze, Iannuzzi 5, Roderick 22, Guarino, Monaldi 18, Tolino. Coach: Sacripanti

Eurobasket Roma: Fattori 5, Cicchetti, Fanti 11, Veiderman 16, Amici 22, Sabatino 2, Viglianisi 1, Graziani 3, Cepic 4, Maganza 3. Coach: Pilot

La Gevi Napoli chiude la stagione regolare con un successo senza eccessivi patemi e resta saldamente in zona playoff, in attesa della fase a orologio (quando e se si giocherà).

Non è stata una gara facile, non tanto per il valore dell’avversario (la differenza di qualità tra i roster è evidente), ma per la difficoltà di mantenere la concentrazione in un palazzetto vuoto e con la consapevolezza che il campionato da domani sarà fermo e chi può dire per quanto tempo.

Stefano Sacripanti può gioire per la prestazione del solito Monaldi e per un Roderick apparso in grande spolvero, top scorer del match con 22 punti, conditi da 10 rimbalzi e 7 assist.

L’Eurobasket aveva chiesto per ben due volte il rinvio del match e coach Sacripanti aveva chiaramente espresso l’idea che fermare la competizione fosse l’unica decisione sensata, ma i vertici della Lega hanno optato per una soluzione diversa. Il circo (senza pubblico e con la diretta in chiaro negata) doveva andare avanti, ancora per un paio d’ore e poi stop. Fino a quando lo sapremo nei prossimi giorni.

L’avvio dell’incontro è equilibrato, con poco ritmo, come era lecito attendersi. Errori al tiro e palle perse da una parte e dall’altra, complice il surreale clima di un PalaBarbuto deserto, che non aiuta certo i giocatori a entrare in clima partita. Prova ad accendere il match Roderick con un gioco da tre punti (tiro in sospensione con fallo) e un pregevole assist per Sherrod (11-5 al 4’). Ancora un gioco a due sotto canestro tra i due americani porta Napoli sul +8 al 5’ (15-7). Roma prova a rientrare, favorita da disattenzioni difensive dei partenopei, ma la Gevi dà l’impressione di poter gestire a suo piacimento il match, imprimendo da un momento all’altro l’accelerazione decisiva. Break che non tarda ad arrivare e porta la firma di un incontenibile Roderick, che in entrata chiude il primo quarto sul +10 per gli azzurri (24-14).

La Gevi parte forte anche nel secondo quarto, piazzando subito un parziale di 6-0 con Sandri, Mastellari dalla lunga distanza e Iannuzzi dalla lunetta (30-14). La girandola di cambi non favorisce Napoli e complice un calo di concentrazione Roma prova a rientrare nel match. Graziani dalla lunga distanza, Sabatino e Amici in penetrazione permettono agli ospiti di tornare sotto la doppia cifra di svantaggio (30-21). Sacripanti preferisce parlarci su e chiama timeout, per far si che i suoi ragazzi la ritrovino la giusta intensità. La risposta non tarda ad arrivare, le triple in sequenza di Monaldi e Chessa ristabiliscono le distanze (36-21 al 15’). La Gevi riprende a difendere come sa e Sherrod converte in canestro uno spettacolare tentativo di alley-oop sull’asse Monaldi-Roderick. Il timeout di Roma non ha l’effetto sperato e Monaldi in contropiede porta il punteggio sul 40-21 al 17’. E' lui il protagonista assoluto di questa fase del match, a suon di triple. Il play azzurro dalla lunetta sigla il massimo vantaggio (50-28), prima che i liberi di Veideman chiudano la prima parte dell’incontro sul 50-30.

Alla ripresa del gioco i ritmi tornano ad abbassarsi. Roma, in formazione rimaneggiata, non sembra avere la forza né le qualità per riaprire la gara e Napoli non ha alcuna intenzione di accelerare, considerando l’ampio vantaggio. La gara è tutt’altro che bella, scarsa intensità e poca lucidità nelle scelte di tiro. Napoli soffre un nuovo calo di concentrazione nella parte centrale del periodo e consente a Roma, trascinata più che altro da iniziative individuali di Viedeman, Amici e Fanti, di rosicchiare punti e portarsi sul -11 (57-46). Ma il tentativo di rimonta si ferma qui e Iannuzzi con un ottimo movimento sotto canestro chiude il quarto sul 64-49.

L’attacco partenopeo stenta a ingranare anche nel quarto decisivo, il primo canestro arriva dalla lunetta con Iannuzzi dopo ben 4 minuti (65-52) e Roma a 90” dal termine si porta, quasi senza sapere come, sul -7 con la tripla di Fattori (72-65). Napoli è brava a non perdere la testa nei secondi finali e portare a casa il successo con il punteggio di 76-67. 


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