.

Sandro Gamba: "Quando vedo gli esperimenti di Pianigiani fatti nel modo sbagliato..."

di Umberto De Santis

Di martedì arriva il commento sulla settimana dell'Olimpia Milano da parte di coach Sandro Gambra sulle pagine del La Repubblica edizione Milano. La sconfitta contro Venezia in casa, per come è arrivata, ovviamente fa la parte del leone...

"Quando vedo sconfitte del genere divento cattivo. Parlo di Venezia, due punti buttati via senza un perché. Quando allenavo, la prima regola era: in casa vincerle tutte, contassero per la classifica o no. Perché hai un pubblico. Perché devi trasformare il tuo campo in una trappola. Gli esperimenti, se sei il coach, li puoi anche fare. Ma vincendo: domenica, l'ha persa Pianigiani, poco da dire. Già l'Armani veniva da una partita, ammettiamolo, brutta. Con una qualità di basket da terza categoria, quella con l'Olympiacos. È vero, ha vinto ed era importante. Ha difeso, ma i greci non avevano più Spanoulis, erano senza personalità e gioco. Il secondo quarto è stato inguardabile. Io dico che una squadra di alto livello - se vuole esserne degna — in casa deve fare anche spettacolo.

Lo ha fatto solo Mike James, anche segnando canestri da circo che hanno fatto saltare in piedi tutto il Forum. Insomma, giovedì da Assago eravamo usciti con due punti, ma personalmente ho cercato di dimenticare in fretta quello che avevo visto per 40 minuti. Non immaginavo poi una partita come quella con Reyer. Soprattutto dopo quei cinque minuti iniziali, col parziale di 19-0, andando finalmente in contropiede con continuità. Lì, la grande squadra, con l'avversario in balia, deve dare il colpo di grazia, deve andare avanti di 20-25 già nel primo tempo, e poi casomai gestire. Invece sono cominciati i fuochi artificiali dei cambi, James ha smesso di fare i numeri, l'intera prestazione di squadra è andata in calando. Va preso a esempio Stefano Tonut, che non avrà il fisico del padre ma ha più veleno (anche se continuo a preferire Amedeo Della Valle, nel confronto azzurro).

Non ha avuto cambio di passo, Milano. Sembrava avesse l'ordine di non forzare. E spero di non sentire più discorsi di risparmio di energie per l'Eurolega. Non si fa. Un ultimo minuto come quello di Micov, che ha sbagliato la rimessa e si è fatto saltare in testa da Bramos: non si fa. Non mi va giù. Spero siano arrabbiati quanto me, giocatori e staff dell'Olimpia, e lo facciano vedere contro Real e Panathinaikos in settimana. Non dovrei più, alla mia età. Ma sono stato fi dentro 25 anni. Ce l'ho nel sangue.


Altre notizie
PUBBLICITÀ