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EuroCup Women: SF #1 la Reyer nella tana del Galatasaray

di Eduardo Lubrano

Umana Reyer Venezia-Galatasaray Contemporary Factoring, semifinale di Eurocup Women atto 1: giovedì 16 marzo alle 18 ad Istanbul. E’ la riedizione della finale della stessa Coppa che andò in scena cinque anni fa con le turche campionesse della competizione per la seconda volta nella storia. La Reyer invece è alla ricerca del suo primo titolo dopo tre secondi posti

Il Galatasaray ha un record di 10-2 nella stagione europea e vanta una straordinaria striscia di nove vittorie. Nel campionato turco occupa il terzo posto con un record di 16-6. La Reyer Venezia è 9-3 nella Coppa e come le avversarie nel campionato italiano occupa il terzo posto con un record di 20-4.

Va detto che la squadra di coach Mazzon è la prima nel ranking dell’Eurocup Women, motivo per cui gioca sempre la prima partita fuori casa e la seconda sul parquet del Taliercio, dunque per quanto è giusto smorzare i toni, sono le altre che devono far qualcosa di più per battere l’Umana.

D’altro canto per aver ragione del Galatasaray bisogna passare per lo stop o meglio per il contenimento di Teaira McCowan, centro americano naturalizzato turco di 26 anni e 204 centimetri:  oltre 21 punti e 15 rimbalzi a partita. Una macchina, la miglior giocatrice della Coppa per adesso. Ma la Reyer ha una grande interprete nel ruolo, Jessica Shepard. Anche lei è vicina alla doppia-doppia stagionale con 16,8 punti e 9,9 rimbalzi a partita. Si tratta di una sfida di altissimo livello, che contribuirà in modo determinante a decidere l'esito di questa semifinale.

In linea di massima si tratta di una partita ben equilibrata, e ci sono altri aspetti decisivi in questo spareggio. In primo luogo, il Galatasaray è eccellente a rimbalzo offensivo, con 15,9 palloni catturati che danno tante seconde chance quindi Venezia deve difendere il proprio ferro con tutte le sue giocatrici.

Secondo: il Galatasaray gioca con molto controllo e preferisce un ritmo leggermente più lento e, anche se la Reyer non è esattamente una squadra da “corri e tira”, è molto più efficace nei contropiede con 15,4 punti di media a partita contro i soli 7 delle avversarie. Le cose sono collegate, ed il messaggio è chiaro: la qualità (o meno) dei rimbalzi difensivi della Reyer potrebbe rivelarsi determinante.

La Reyer è la "Regina delle rimonte" dell'EuroCup Women di quest'anno. Ha perso le partite di andata in tutte e tre le fasi della fase a eliminazione diretta, ma si è ripresa ed è in semifinale con sufficiente tranquillità. In alcune di queste partite si è trovata sotto anche di oltre dieci punti ma alla lunga la qualità e la fantasia del suo gioco hanno prevalso.

L’anno scorso la Reyer ha perso la finale con il Tango Bourges per 74-38 in una partita incredibilmente non giocata dalla formazione veneziana, due anni fa fu sconfitta sempre in finale dal Valencia per 82 ad 81 con un canestro ad 1 secondo dalla fine. L'anno scorso il Galatasaray ha raggiunto le semifinali della competizione, ma è stato sconfitto per 69-67 in una partita incredibile dalle future campionesse del Tango Bourges Basket. La formazione turca ha vinto l’Eurocup nel 2018 come detto con Venezia e nel 2009 ancora contro una squadra italiana, il Cras Basket Taranto.

L’allenatore della Reyer, Andrea Mazzon parla così di questa gara1:“Arriviamo ancora una volta in semifinale in Eurocup, tra le quattro migliori ed è un grandissimo risultato. Le ragazze si sono guadagnate l'opportunità di giocare contro un top team, una squadra che ha ben sette straniere. Abbiamo la coscienza di sapere che affrontiamo una formazione molto fisica e molto diversa da quelle che abbiamo affrontato. Noi vogliamo continuare ad essere un po' le cenerentole della competizione che arrivano e provano a giocarsela fino all'ultimo secondo. Sarebbe banale dire che è difficile, ora non dobbiamo focalizzarci sull'avversario ma dobbiamo provare a trovare una forza speciale dentro di noi e una capacità di analizzare e risolvere problemi in tempi brevissimi. Più si alza il livello e più è il giocatore che a livello mentale fa la differenza, non contano gli infortuni o la stanchezza perchè tutto viene deciso dal cervello e non dalle gambe. Il campo poi come sempre dirà la squadra che merita e noi siamo pronti ad accettare qualunque sia il verdetto. Sappiamo che giocheremo il primo tempo di una lunga partita, siamo curiosi perchè affronteremo situazioni tecniche diverse da quelle che abbiamo trovato finora. Ovviamente siamo curiosi di vedere come reagire contro una squadra che ha tanti centimetri in più in ogni ruolo provando a fare qualcosa di diverso: se non arriviamo alla testa proveremo a mordere le caviglie agli avversari. Questo deve essere il nostro spirito. Siamo molto contenti di essere sicuri del terzo posto nel campionato italiano così da concentrarci maggiormente in questa semifinale, ovviamente domenica onoreremo l'impegno con San Martino come giusto che sia ma siamo più sereni non essendo una partita decisiva per le sorti dei playoff. Speriamo di tornare a casa con un'opportunità cercando di non subire troppo in questa prima trasferta".

La partita sarà visibile, dalle 17.50, in streaming sul canale Youtube ufficiale FIBA e su www.reyer.it


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