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Lega A - I cercatori dì pepite che fanno la fortuna delle piccole società

di Redazione Pianetabasket.com
Fonte: La Provincia di Cremona - Giorgio Gandolfi

(di Giorgio Gandolfi). Avete presente quei film sul Far West in cui si vedono cercatori d'oro chini su corsi d'acqua con ampi recipienti in cui lavano la terra per trovare piccole o grandi pepite d' oro? Anche nel basket vi sono personaggi, scout o vice allenatori, che pazientemente cercano, e talvolta trovano, pepite d'oro, cioè giocatori sconosciuti, che poi si rivelano fondamentali nelle squadre in cui giocano. La Vanoli ha tre pepite, tra le più grandi del nostro campionato, trovate da Gianmaria Vacirca, vedi Drew Crawford, mvp delle Final Eight e tra i primi cinque marcatori, Wesley Saunders, pescato in Finlandia, e tra i primi in valutazione e tiri liberi e Mangok Mathiang, tra i migliori rimbalzisti e stoppatori, a cui si aggiunge Payton Aldrige, tra i migliori tiratori da tre punti.

Anche in altre squadre brillano pepite, che stanno dando grandi contributi ai loro club. Ieri, ad esempio, John Brown III di Brindisi sembrava LeBron James contro la Virtus Bologna. Come sempre, grandissima energia in attacco ed in difesa, Brown aveva già giocato a Roma e Treviso in A2, ma quest'anno ha dimostrato il suo valore alla corte di Vitucci. A Cantù due giocatori, soprattutto, stanno dimostrando il loro valore. Uno ripescato dal nulla, Frank Gaines. Poco più di quattro mesi nel campionato 2014-15 tra Caserta e Pesaro, senza lasciare alcuna traccia, poi in giro per il mondo, tra Portorico, Usa, Venezuela, Polonia e Russia, ed oggi capocannoniere del campionato a 2 0 punti di media, con 44 punti segnati a Milano, grazie alla sua rapidità, alla capacità di battere in penetrazione il difensore ed al tiro. Altro esempio, e questo ancor più intrigante ed eclatante, perché dal 2008 ha giocato in quattordici squadre in tre continenti, è Davon Jefferson, il centro di 2.04, che gioca anche in ala. È da sempre tra i primi dieci in quasi ogni categoria, dai punti, sesto, ai rimbalzi, quinto, dalla percentuale nel tiro da due, settimo, ai falli subiti, terzo, e primo nella valutazione di tutto il campionato. Cantù ha un terzo giocatore che si è messo in mostra dopo un avvio non esaltante, Gerry Blakes. È una guardia tra le prime cinque nel tiro da tre e tra i migliori sesti uomini in uscita dalla panchina.

A Pesaro si sono segnalati James Blackmon, grande attaccante, secondo nella classifica marcatori, al suo primo anno al di fuori degli Stati Uniti, ed Erik McCree, anch'egli alla sua prima esperienza europea e quarto marcatore della Lega. Infine, il più piccolo tra tutti, Keifer Sykes, folletto di Avellino tra i primi dieci marcatori, dopo una vita passata tra i sobborghi di Chicago in mezzo a molte difficoltà. Speriamo che le nostre pepite rimangano a Cremona, nel caso contrario abbiamo un cercatore, che sa dove trovarne.


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