Countdown verso i playoff: altra giornata di grandi sfide

Fonte: Legadue
Frassineti
Frassineti

Prosegue il conto alla rovescia verso fine regula season  con la XXVI giornata di Legadue-Eurobet, aperta dall’anticipo di Rai Sport del venerdì , la partitissima Giorgio Tesi Group Pistoia-Sigma Barcellona. Domenica, l’attuale altra seconda forza in classifica,  la Novipiù Casale affronterà la Bitumcalor Trento, cercando  di approfittare del nuovo turno casalingo (dove ha vinto finora 8 volte in 12 gare – stessa media in trasferta, la migliore con Forlì - , partendo male con 1 successo nelle prime 4, ma ora una striscia di 7 nelle ultime 8, unico scivolone con Veroli vun mese fa), anche se la matricola di coach Buscaglia è in piena corsa play off e ulteriormente rinvigorita dal corposo successo sulla capolista Pistoia della settimana scorsa (+17, bis della Finale di Coppa) e con la motivazione aggiuntiva del vendicare la sconfitta beffarda  dell’andata , 67-70, con Malaventura killer sulla sirena. Trento i trasferta ha un bilancio di 4 successi su 11, ma soprattutto vitotrie di prestigio come a Barcellona (+19) e a Verona. Coach Griccioli, però, ha grandi certezze nel momento della sua squadra che, dopo il ko a Pistoia, ha reagito espugnando Forlì e travolto Scafati. Continuano le magie di Ware (creatore fantasioso e anche finalizzatore pazzesco), Green  ancora non al 100%,  ma sette giorni fa c’è stata la miglior prova offensiva dell’anno di Ferrero (21 punti), Malaventura e capitan Pierich sono pronti per le occasioni speciali (vedi andata, apppunto), crescono i giovani Monaldi e Antonelli. Dall’altra parte, grande momento di Garri, nelle ultime gare illegale per la categoria (26 di media nei due successi a Verona e con la capolista) che, insieme al sempre gagliardo Dordei, saranno (e a loro volta dovranno stringere i denti e aumentare il loro sforzo per l’assenza di Pascolo) un bel test per Martinoni-Butkevicus, coppia che sta rispondendo bene alle necessità della Junior, il primo con intraprendenza e pericolosità tornata a livelli di un paio di stagioni fa, l‘altro garanzia di solidità sotto le tabelle. L’Aquila per volare si affiderà di nuovo alla  spinta di un Forray alla sua miglior annata tra i pro, al suo cambio Spanghero in grado di tenere i ritmi e sparare anche da tre, come Conte quando entra dalla panchina: poi, servirà che Umeh, dopo alcune prove leggermente sotto tono, sia pungolato dalla sfida ai suoi due grandi connazionali, ed Elder ribadisca la personalità, il peso, la duttilità (e la mano da tre) che danno alla sua squadra un valore aggiunto. Novipiù favorita, ma la stagione insegna diffidare di questa Aquila irriverente
Stando al vertice, duro esame per un’altra grande, la Centrale del Latte Brescia, la squadra più in forma attualmente (e, insieme alla capolista Pistoia,  più vincente del girone di ritorno: 7 successi  - in questa fase viene da 4 di fila - in 9 gare, ko a Casale e Verona), di scena al PalaDozza di Bologna nella tana di un’altra Aquila, quella Biancoblù, quest’anno particolarmente rapace. La squadra di coach Salieri vuole, nel suo stprico fortino (finora 8 vittorie in 11 gare al Paladozza – 3 su 4 nel ritorno - dove sono passate solo big o quasi, Barcellona, Scafati, Verona) mettere in cassaforte al più presto il premio play off (da inizio anno sempre tra le prime 8), quella di coach Martellossi capire fino a che punto può pensare in grande e questa è la partita giusta in un grande palcoscenico anche perché il salto di qualità Brescia lo deve dimostrare in trasferta dove finora viaggia a 5 successi in 11 gare (nel ritorno in crescita, 2 - a Trieste e Ferentino -  su 4). Bologna ha ritrovato la leadership di capitan Pecile (non ancora preciso al tiro, ma infallibile ai liberi, spesso in doppia cifra con oltre il 90% di media) che avrà un avversario esuberante in Fernandez, chiave dell’evoluzione vincente della squadra bresciana,  questa volta la Biancoblù avrà anche Cournooh, assente all’andata (vittoria Brescia 84-75, Brkic 21, Barlos 19, Giddens 18; dall’altra parte Harris 27 e Pecile 18) per la chiamata in Nazionale per disputare l ‘All Star Game, stimolato dal super duello con lo straripante Jenkins di questi tempi, poi il sempre più stoico Cutolo (che ha definitivamente rinviato a fine stagione l’intervento al polso che lo tormenta da mesi) avrà pure lui un durissimo compito dividendosi tra un ex prima scelta NBA come Giddens e l’ex nazionale greco Barlos: inoltre il coach bolognese chiederà ad Harris e a Vitali (davvero convincente) di essere pure loro aggressivi in difesa (di fronte c’è uno degli attacchi più potenti; servirà quel marchio di fabbrica cha fatto volare, con una partenza sparata a inizio stagione, l’Aquila fortitudina), chiedendo anche al suo Usa di ritrovare mira da 3, mentre al gioiellino di casa continuare  a essere micidiale (6/8 da 3 domenica scorsa contro Veroli); a Mosley, sempre più spettacolare e tra i lunghi più intensi, e a un altro giovane, Pini,  il compito di reggere l’urto di una squadra  che, oltre al greco e a Giddens che spesso gioca quattro, può schierare un certo Brkic (proprio lui, come visto sopra, con Barlos e Giddens i migliori realizzatori a creare i danni maggiori alla difesa bolognese), e trovare forza e altre dimensioni da una panchina sempre più affidabile (e dove tra gli esterni capitan Scanzi è il collante e Loschi sta crescendo)  grazie alla stazza del gigante Cuccarolo ed all’ energia dall’atletismo di Lombardi. Partita che si annuncia aperta e spettacolare, tutta da vedere
In diretta streaming su legaduebasket.it e sportube4 Givova Scafati-Tezenis Verona, una sfida caldissima per la posta in palio: uno scontro diretto 8all’andata Scafati ha espugnato il PalaOlimpia 63-65: Mays super 29  e 5/6 da 3, Mc Connell 14  con il duplice intento di mettere sempre più al sicuro un posto ai play off e magari nella miglior posizione possibile. Situazioni diverse per le due squadre: Scafati vuole uscire dal tunnel imboccato nel girone di ritorno (3 vittorie in 10 gare) e si è affidata a coach Cavina (nonostante i suoi 39 anni ancora da compiere,garanzia di esperienza e conoscenza del campionato di Legadue quasi sempre vissuto ai vertici e con risultati spesso oltre le aspettative) da tre giornate  coincise con due ko in trasferta (sul filo di lana a Jesi e netta a Casale) e una vittoria interna (con la Biancoblù), ora serve un altro successo, magari con il supporto del pubblico per far tornare fortino l’ M’Prime-PalaMangano: al coach di Castel San Pietro (vicino Bologna)  il compito di ridare sicurezza e serenità ad una squadra non sempre convinta dei suoi mezzi che a volte sono rimasti inespressi. Verona, squadra anche molto giovane invece, sotto la guida di un altro coach di livello assoluto, il livornese Ramagli, sta crescendo dopo aver combattuto tra mille infortuni (ed ancora non è finita)  e viene da 4 vittorie (di cui due in trasferta, a Bologna e Ferentino, delle 3 totali vinte lontano dal Pala Olimpia da inizio campionato) nelle ultime 5 gare che le hanno permesso di risalire la classifica dopo un avvio di girone di ritorno difficile.  Entrambe hanno ambizioni e potrebbero essere mine vaganti che molti vorrebbero evitare nei play off: ora però bisogna arrivarci nel miglior modo possibile
Tra i protagonisti, giocatori di livello assoluto come Mays, che si è affermato durante l’anno come uno dei nuovi USA di maggior calibro avrà il doppio compito di vedersela in regia (dove la società campana sta tentando di trovare sul mercato un supporto per un ruolo fondamentale, dove, dopo l’addio di Bulleri  e successivamente di Porta, le alternative sono anche Sorrentino e il giovanissimo Izzo) contro Mc Connell tornato di nuovo leader come a Jesi lo scorso anno (con evidenti effetti benefici sulla crescita della sua squadra attuale),  in fase realizzativa contro un Westbrook cresciuto durante la stagione in maniera esponenziale e negli ultimi tempi micidiale.  Ghiacci è il jolly che può fare la differenza contro chiunque e cambiare la vita a Scafati, di là capitan Boscagin sta vivendo un bel momento supportato dalle sue doti di  esperienza e personalità, Baldassarre e Da Ros si confronteranno in un motivante duello fra italiani che vogliono capire fin dove possono arrivare, mentre sotto canestro super duello tra due tiponi completamente diversi. Slay, altro big che può cambiare il destino di Scafati, oltre a miglior gestione emotiva della gara, dovrà  di tenere a bada il gigante scaligero Lawal, re delle aree di Legadue per rimbalzi e stoppate. Meno cm ma più peso, ed anche più esperienza,  per l’USA della Givova cui servirà anche la maggior duttilità offensiva  per stanare Lawal e creare pericoli in varie zone del campo e in questo sarà importante anche il tiro di Tavernari e il suo impatto uscendo dalla panchina: per Scafati alzare la pericolosità sarà un aspetto decisivo della gara, perché la squadra campana dovrà riuscire a imporre il suo talento alla miglior difesa del campionato, un tema che rende ancora più stuzzicante una gara già con il sale dentro, per i motivi già citati,  aggiungendo anche un confronto su temi tecnici tutto da vivere. E soldati –combattenti che possono diventare determinanti e tutt’altro che da sottovalutare, Bushati sempre coriaceo nel suo apporto a Scafati, mentre Verona (ancora alle prese con gli infortunati Ganeto e Chessa, e con Lamma aggiunto da una ventina di giorni e alla sua terza gara) conterà su un ex come Lauwers, ovvero giocatore capace di essere freddo e autorevole anche nei momenti più caldi.
Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per 40’ di fuoco da vedere minuto per minuto in una diretta streaming che porterà le emozioni a caldo su legaduebasket.it e sportube4 (visibile anche da mezzi mobile iOS: i-Phone, iPad, iPod touch) ed Android).
Al PalaCredito va in onda il derby di Romagna fra Le Gamberi Foods Forlì e Aget Imola. La squadra di coach Dell’Agnello, dopo aver ribadito la sua vocazione da trasferta vincendo a Capo d’Orlando uno scontro diretto dal valore doppio e cogliendo la sua settima vittoria in 12 gare, (solo Casale fa meglio), vuole tornare la successo in casa, dove era partita male a inizio anno (0/4) ma poi aveva infilato un 5/6 prima dell’ultimo ko con la Novipiù (ora in totale 5 su 11, 3/5 nel ritorno). Un successo per restare in piena zona play off (resistendo anche alla partenza di Todic, da allora 4 vittorie in 7 gare, ko in casa al pelo con Barcellona e con Casale, con questa all’ultimo tiro, e di 1 punto a Jesi) e per l’inevitabile gusto che un derby (vinto all’andata dalla FulgorLibertas in casa Andrea Costa cin un Roderick spaziale a 33 punti, 8 rimbalzi, 4 recuperate e 5 assist: all’epoca c’erano ancora Marigney, 24, e Todic,14) regala sempre. La compagine di coach Fucà in trasferta non riesce a vincere da un pezzo (all’andata, nona giornata,  a Ferentino, unico successo finora), in casa ha eretto un fortino (imbattuta da 5 partite) in questo suo campionato di austerity e grande dignità, e a maggior ragione il derby esalta i valori dell’orgoglio e della dignità e quindi ci proverà fino in fondo. Sfida che ha motivi appetitosi anche sul piano dei duelli: interessante vedere quello –magari a distanza - tra i due giocatori più in forma del momento dei due team, un Roderick dalla carica furiosa in ogni zona del  campo (anche in area e a rimbalzo) e un Valenti tornato ai livelli pre infortunio di un anno e mezzo fa; e quello tra un Musso (secondo migliore realizzatore con 18 all’andata) non ancora mortifero al tiro come è capace, ma anima aggressiva della versione banda bassotti della Gamberi Foods e un Maestrello che è collante di un’Aget che i suoi successi ha dovuto per forza di cose costruirseli sul sacrificio difensivo; non meno importante il confronto fra i  due play Usa, Spencer e Gay, play entrambi ed entrambi spesso in chiaroscuro, quello di Imola molto negativo domenica scorsa a Brescia, ma veniva da un buon periodo; in area, invece, Forlì bella sfida tra giovani spavaldi (altro merito dei due club e dei due coach) come Tessitori (reduce dai suoi high domenica scorsa, 16 punti , di cui 10 nell’ultimo quarto, cioè quando contava, e 10 rimbalzi) e Chillo (tra gli esterni, i due club hanno dato altro spazio verde a Basile e Turel), mentre è in dubbio il duello tra veterani ancora sulla breccia, Soloperto (la sua presenza dopo l’infortunio muscolare a Capo d’Orlando sarà decisa nelle prossime ore) e un ex come Foiera che, tra l’altro stagionando ad altissimo livello e sembra aver scoperto l’elisir di un’altra giovinezza. E a proposito di ex, a rendere ancora più saporito questo derby, il ritorno di Frassineti  nella città in cui è nato, nel Palazzo in cui è cresciuto (e giocato le sueprime gare senior fino ai pro di Legadue), contro la squadra che lo ha allevato fin da ragazzino: su di lui Imola ha puntato quando ha rinunciato a prendere altri stranieri, nel primo periodo ha viaggiato a medie da USA vero, poi un calo fisiologico,, questa l’occasione giusta (trovando sulla sua strada il suo ex compagno e capitano Borsato e Natali, entrambi in spolvero,  il secondo essenziale per l’assetto di coach Dell’Agnello) per la avere la molla carica: non per rivalsa, però, tra lui e Forlì, resta il sentimento.
Partita dalla strana atmosfera quella al Pala Fantozzi di Capo d’Orlando tra Upea e FMC Ferentino: la squadra di coach Pozzecco, dopo aver perso in casa con Forlì, fermando la sua striscia a 10 successi in 16 gare dall’arrivo del nuovo coach (con cui prima di domenica scorsa, erano arrivate 6 vitotrei in 7 gare interne), vede molto più improba la rimonta play off, e poi, a rendere tutto più amaro, il grave infortunio a Battle (che rischia di aver finito la stagione)  che si aggiunge a quelli di Passera (solo 8 presenze in questa stagione) e di George , e poi metteteci anche i continui malanni di capitan Benevelli out 12 gare fra schiena e coscia. Dall’altra parte, la squadra di coach Gramenzi ha visto, con le ultime tre sconfitte di fila (in casa con Brescia, a Imola e di nuovo fra le mura amiche con Verona), scemare praticamente del tutto le speranze play off, che erano state avallate anche da molti pronostici a inizio stagione. Ma si tratta pur sempre di una matricola e il presidente Ficchi l’ha presa giustamente con filosofia, servirà per fare esperienza. L’Upea in emergenza avrà in Mathis e il giovane Palermo i deputati a dare, esperienza uno, e verve l’altro, nel ruolo di play dimezzato, affidandosi a un Young già tornato grande realizzatore, a un Poletti nella miglior fase dell’anno, a un Portannese esploso in modo prepotente e all’ultimo arrivo Huff (new entry di qualità, ma dopo le prime gare al top, un po’ in affanno nelle ultime due a Brescia e con Forlì, proprio nella gara da ex): dall’altra parte la FMC (vittoriosa all’andata 84-78: James 18, Guarino 17, Ekperigin 16; di là, 28 Young e 20 Battle) chiederà un ennesimo sussulto a capitan Guarino, che, dopo un’annata al massimo, sta pagando il fio, e a un James improvvisamente calato nell ultime gare in cui ha smarrito anche la sua vena realizzativa, e poi si affiderà a Casini il più in forma del momento (Allegretti, arrivato come lui da Napoli, invece appare meno tonico ) e alla continuità e sostanza di Gurini, prevedibile anche ulteriore minutaggio per i giovani Parrillo e Pongetti, già utilizzati durante l’anno.
A Frosinone partita tra squadre in cerca di punti per orgoglio e dignità. Più avvilita, la Prima Veroli, partita con ben altre ambizioni, mentre l’AcegasAps Trieste , da quando ha dovuto fare di necessità virtù rinunciando ai due USA, ha vinto una sola volta in 8 gare, ma sempre mostrato un volto combattivo ed orgoglioso, dando ulteriori chance alla sua bella  truppa di giovani. Coach Marcelletti (con Bruttini in dubbio, un’annata tormentata fisicamente per l ‘ex Imola) spera nell’orgoglio suo gruppo che lo ha seguito dopo la bella avventura di Ostuni (ma non è andata allo stesso modo per diversi motivi), formato da un Berti che stagionando con generosità al posto del play USA tagliato Walker, capitan Rossetti, Carenza, Rinaldi e Jurevicus: gli ultimi due, insieme a Marigney (con il lituano unica bocca da fuoco) e a Infante (da qualche partita in calo, ma ha lottato generosamente lungo l’arco della stagione per riuscire a far uscire dalle secche la sua squadra) dovranno tracciare la rotta per un successo che dovrà essere questione di voglia di non finire malissimo un anno storto. Per Veroli anche l’obiettivo di dare al suo pubblico una delle poche soddisfazioni  in una stagione no anche in casa con 4 vittorie su 11 finora (076 nelle prime 6 giornate, poi un 4/4, ma ora altri 2 ko di fila)  Coach  Dalmasson spera bel bis dell’andata in cui vinse la sua Trieste (81-67, Thomas 17, Mescheriakov e Brown 16, Carra 10; Waler 26, Hunter 10), attorno a Filloy prima punta, a capitan Carra che spesso lo affianca nei bottini nell’alzare il più possibile la pericolosità della squadra, al recuperato e e scoperta dell’anno Gandini (a 28 anni veniva dalla DNA, prima volta in Legadue) e al giovane bielorusso Mescheriakov, cresciuto durante l’anno anche se da svezzare del tutto, metterà la sfrontatezza, ma anche le qualità di giovanni interessanti e che ci stanno provando senza paura, come Ruzzier e Mastrangelo. L’impegno del coach e del gruppo triestino (alla ricerca di un successo in trasferta che manca dall’andata, sesta giornata a Capo d’Orlando: finora fuoirica unico successo in 11 gare) è di non mollare fino alla fine e sfruttare il lato positivo della situazione creatasi per le necessità economiche del club.

XXVI° GIORNATA LEGADUE EUROBET (XI° DI RITORNO)
TESSERAMENTI
Non ci sono stati nuovi tesseramenti

 

IL PROGRAMMA
VENERDI’ 12 APRILE 2013 ORE 20.45 DIRETTA RAI SPORT 2
GIORGIO TESI GROUP PISTOIA-SIGMA BARCELLONAARBITRI –PASCOTTO (PORTOGRUARO, VENEZIA), CAROTI (CECINA, LIVORNO), PECORELLA (TRANI, BARI)
CAMPO DI GIOCO – PALACARRARA DI PISTOIA

DOMENICA 14 APRILE 2013 ORE 18.15 DIRETTA SU LEGADUEBASKET.IT E SPORTUBE4 
GIVOVA SCAFATI-TEZENIS VERONA
ARBITRI –PERRETTI (NAPOLI), GAGLIARDI (ANAGNI, FROSINONE), NOCE (LATINA)
CAMPO DI GIOCO – M’PRIME-PALAMANGANO

DOMENICA 14 APRILE 2013 ORE 18.15
BIANCOBLU’ BOLOGNA-CENTRALE DEL LATTE BRESCIA
ARBITRI – MASI (FIRENZE), DI GIAMBATTISTA (PESCARA), CAPPELLO (PORTO EMPEDOCLE, AGRIGENTO)
CAMPO DI GIOCO - PALADOZZA DI BOLOGNA
LE GAMBERI FOODS FORLI’-AGET NATURE IMOLA
ARBITRI – PAGLIALUNGA (MASSAFRA, TARANTO), PASETTO (FIRENZE), DI TORO (PERUGIA)
CAMPO DI GIOCO –PALACREDITO DI FORLI’
NOVIPIU’ CASALE MONFERRATO-BITUMCALOR TRENTO
ARBITRI – MATERDOMINI (GROTTAGLIE, TARANTO), SCRIMA (CATANZARO), RUDELLAT (NUORO)
CAMPO DI GIOCO – PALAFERRARIS DI CASALE MONFERRATO
UPEA CAPO D’ORLANDO-FMC FERENTINO
ARBITRI – CIAGLIA (CASERTA), MORELLI (BRINDISI), BORGO (DUEVILLE, VICENZA)
CAMPO DI GIOCO –PALAFANTOZZI DI CAPO D’ORLANDO
PRIMA VEROLI-ACEGASAPS TRIESTE
ARBITRI – ROSSI (ANGHIARI, AREZZO), ATTARD (PRIOLO GARGALLO, SIRACUSA), BONINSEGNA (PADERNO DUGNANO, MILANO)
CAMPO DI GIOCO – PALASPORT CITTA’ DI FROSINONE