L'Assigeco pronta alla scalata più impegnativa contro Torino

DOMANI I ROSSOBLU IN PIEMONTE PER GARA-1 DI SEMIFINALE PLAY OFF. Andrea Zanchi è orgoglioso:«Un traguardo impensabile a fine andata, se siamo qui vuol dire che qualcosa dentro ce l'abbiamo»
18.05.2013 08:37 di  Luca Mallamaci   vedi letture
Fonte: Il Cittadino di Lodi
Zanchi spinge l'Assigeco
Zanchi spinge l'Assigeco
© foto di Foto Luigi Tommasini

CODOGNO Il tempo di archiviare le emozioni dell'ultima di regular season, vinta in volata contro Castelletto Ticino, condite dalla soddisfazione per la conquista dei play off esito che insieme alla sicurezza di partecipare quantomeno alla prossima LegaDue Silver rende straordinario il campionato, e l'Assigeco apre un nuovo capitolo nel copione della lunga stagione che ci si attende portatore di ulteriori suggestioni. La squadra di Andrea Zanchi, quarta classificata, affronta la Pms Manital Torino guidata da Stefano Pillastrini, prima assoluta della Dna, nella serie di semifinale al meglio delle cinque partite che si apre domani pomeriggio (ore 18) al "PalaRuffini" di Torino.

«Adesso viene il bello»

«Adesso viene il bello: siamo orgogliosi della conquista dei play off, riservati quest'anno a sole quattro squadre, un traguardo magari impensabile solo a fine andata ma raggiunto con sudore e impegno, senza mai mollare, credendo "veramente" in noi stessi fino all'ultimo secondo dell'ultima partita. Siamo cresciuti parecchio nel ritorno ingoiando pure qualche rospo quando le cose non andavano bene - dice Andrea Zanchi, coach dell'Assigeco -. Torino? Ci sono capitati i più forti che per il campionato fatto avrebbero meritato di salire direttamente in LegaDue Gold. Sono nettamente favoriti, per il tipo di squadra che hanno e per il fattore campo (i ragazzi del "Pilla" sono imbattuti in casa, ndr), ma devono vincere per forza».

Il roster torinese è da urlo, impreziosito dall'abilità dell'ex rossoblu Wojciechowski, dagli arcobaleni di Evangelisti e Gergati, dai centimetri di Baldi Rossi e Conti, dall'utilità di Sandri e Tommasini sotto la regìa di Parente. «Hanno centimetri e forza fisica oltre che innegabile tecnica: se subiamo il loro atletismo e il loro basket, senza imporre il nostro, non ne usciamo - prosegue il coach veneziano -. Noi siamo più piccoli e rapidi, ci vuole quindi lucidità e tanta pazienza per cercare di spostare il confronto su aspetti meno sfavorevoli. Sappiamo che nei play off si ricomincia tutto daccapo: va avanti chi ha più voglia, chi sta meglio e chi riesce a interpretare le partite di una lunga serie». 

«Non vogliamo fare figuracce»

Prandin, Chiumenti, Bellina e Marino, insieme a Fiorito vincente l'anno scorso con Trento, possono dare un contributo d'esperienza: «Siamo arrivati a questo punto recuperando anche quando con Firenze e Castelletto, due squadre che contro di noi si giocavano tutto, avremmo potuto cedere, vuole dire che qualcosa dentro l'abbiamo - chiosa Zanchi -. Un gruppo sta bene insieme, ha "birra" in corpo ed è cresciuto tanto, figuracce non ne vuole fare. Contro Torino è durissima, sappiamo di dover tirare fuori qualcosa in più del nostro meglio: cercheremo di costringere anche gli avversari a farlo».

Luca Mallamaci