LBA - La Supercoppa italiana zoppica, ma almeno di parla di pallacanestro

09.09.2021 13:20 di  Umberto De Santis  Twitter:    vedi letture
LBA - La Supercoppa italiana zoppica, ma almeno di parla di pallacanestro

Dopo che si sono disputate il 50% delle gare previste per questa fase a gironi della Supercoppa italiana, si può trarre un primo bilancio della preparazione delle squadre al campionato, che comincerà con l'anticipo di Napoli-Milano del 25 settembre.

Sullo sfondo, da non dimenticare la presenza della pandemia e delle limitazioni in atto che hanno fermato e chiuso in un cassetto i circuiti di amichevoli che si erano stabiliti negli anni sul territorio o bacino di utenza che dir si voglia (pensiamo, ad esempio, a una tradizionale amichevole a Castelfiorentino della Montepaschi Siena che fu) o che portavano una ventata di solidarietà (pensiamo, ad esempio, al Trofeo Lovari di Lucca che nel 2019 aveva messo in campo la Reyer Venezia, l’Anadolu Efes, l’Olimpiacos e l’Olimpia Milano in una città fuori dal circuito del grande basket maschile).

Un vero peccato per la diffusione della pallacanestro, delle cui conseguenze negative non ci rendiamo abbastanza conto e che andrebbe ripristinato appena le condizioni sanitarie complessive lo permetteranno. Questo è il momento dell'anno in cui la pallacanestro va a cercare il pubblico, gli idoli sportivi sono più vicini, la leggerezza dell'evento regala solo aspetti positivi.

Perché, a nostro avviso, questa sciagura della Supercoppa a 16 squadre deve finire al più presto. Non c'è niente da fare: quando i due punti contano, i discorsi tipo "a noi interessa solo come preparazione" oppure "non è un nostro obiettivo la coppa" se ne vanno a farsi friggere, l'agonismo sale, si corre il rischio di farsi male inutilmente, si mettono in campo giocatori con una condizione fisica spesso tutta da scoprire. 

Per inciso, si vedono anche azioni veramente pregevoli come il canestro di Thompson della Reggiana...

Passiamo adesso a una verifica di quanto ci hanno detto finora i campi da gioco, fermo restando che la secchezza della formula vedrà già in campo le squadre nella giornata odierna per il quarto turno e che domani i pronostici di oggi potrebbero essere sballati.

La regina dell'andata è senza dubbio la Nutribullet Treviso. Complice il Qualification Round di Champions League che comincia il 13 settembre al PalaVerde con London Lions, gli uomini di Menetti sono già avanti con la preparazione e si è visto in campo. Con tre vittorie in altrettante gare deve soltanto gestire la differenza canestri per guadagnarsi il quarto di finale contro l'Olimpia Milano nel gruppo C, ha una identità precisa, nonostante l'infortunio di Imbrò, ha svolto una preparazione abbastanza liscia nel suo complesso.

La sorpresa dell'andata è senza dubbio la Bertram Derthona, che di neopromossa in campo ha fatto vedere ben poco imponendosi con buona autorità sulle avversarie del gruppo D (2-0). Gruppo in cui non ha brillato la Dolomiti Energia Trentino, ma le partenze lente e tribolate sono una costante del club da quando milita in serie A e d'altra parte anche l'Allianz Trieste con un gruppo nuovo non ha avuto vita facile.

Con nessun girone in perfetto equilibrio e tre squadre a pari punti, possiamo notare che la Reyer Venezia (2-0, gruppo A) ha sfruttato bene l'inserimento dei nuovi nel vecchio telaio non dismesso e si avvia con autorità al quarto di finale contro Pesaro anche se teoricamente il pronostico è ancora aperto dal misero +4 che vanta nei confronti della Unahotels Reggiana, mentre la Fortitudo Bologna per i suoi problemi sanitari sta facendo la figura del vaso di cristallo.

Quasi similmente il discorso vale per la Dinamo Sassari. Gruppo stranieri nuovo ma Demis Cavina gli ha già dato una fisionomia, la vittoria in trasferta a Varese, indietro nella preparazione, e una Cremona volitiva ma incompleta sembrano già chiudere ogni discorso nel gruppo B, la cui vincente se la vedrà con la Happy Casa Brindisi.