Stardust: tanta polvere poche stelle di Carlo Fabbricatore

Stardust: tanta polvere poche stelle di Carlo Fabbricatore

(di Carlo Fabbricatore). Fallimento totale della politica sportiva: zero progettualità. Chiedere ristori non è la strada per uscire dalle sabbie mobili in cui la pallacanestro sta affogando. La tanto decantata “rivoluzione” federale quali cambiamenti ha prodotto? Nessuno.

La pandemia ha semplicemente messo a nudo tutte le criticità di un movimento che fa acqua da tutte le parti. Quasi tutti i club si trovano in gravi difficoltà economiche ma la Lega quali correttivi reali ha messo in pratica?

Partiamo da un concetto reale: alla politica italiana non interessa lo sport a eccezione del calcio che porta visibilità e consensi. Non esiste un reale ricambio generazionale dei tifosi: spesso nei palazzi incontro persone che frequentano gli impianti da 50/60 anni. Cosa è stato fatto realmente per rendere visibile il Basketball?

I giovani seguono la NBA ed ignorano il campionato. Forse si dovrebbe fare una riflessione: cosa vogliono i ragazzi? Lo spettacolo! La maggior parte delle partite del campionato non è particolarmente piacevole da guardare come dimostrano i dati dello share non particolarmente buoni.

La qualità dello spettacolo è ulteriormente abbassata dai molti giocatori stranieri di secondo livello. Le tante squadre NBA e la sua lega di sviluppo tolgono di fatto tanti prospetti che avrebbero avuto interesse a giocare in Europa.

La Euroleague sta diventando una lega di “vecchi” altra verità con cui purtroppo bisogna convivere. I giovani, tranne alcune eccezioni, tentano immediatamente di giocarsi le chance nella NBA.

Euroleague deve al più presto trovare una soluzione a questo problema reale altrimenti diventerà “un viale del tramonto” dorato per vecchi giocatori e perderà il suo appeal.

Fiba e Euroleague hanno l’obbligo di trovare al più presto un accordo per diminuire le manifestazioni. Le troppe partite giocate, culminate con la finestra per le nazionali, portano i giocatori a tour de force che inevitabilmente causano infortuni da stress e problemi muscolari.

Le troppe partite portano semplicemente poca qualità al gioco sminuendo ulteriormente il prodotto: non confondiamo la buona difesa con l’incapacità di fare canestro causa stanchezza.

La pallacanestro ha troppi dirigenti che curano il loro piccolo orticello senza avere una visione complessiva del “mondo pallacanestro”. L’Olimpia Milano e la Virtus Bologna sono degli UFO per il movimento. Quali club possono avvicinarsi per budget, roster, organizzazione, impianti, ... e soprattutto solidità finanziaria? Nessuno.

Le serie minori sono strangolate dai costi senza che la Federazione intervenga con radicali cambiamenti per rendere più sostenibile le gestioni sportive.

Il mio amico Conte di Cap d’Orland, annoiato dal suo mega yacht che si trova in rada causa mancanza di vento mi chiede informazioni sulla Coppa Italia. Non vuole credere che si giochino tutte quelle partite per assegnare una piccola coppa Italia e non l’America’s Cup.

Siamo sicuri che la Pallacanestro abbia futuro?

Siamo sicuri che il Basketball generi interesse?

Mi spengo di pallacanestro

Venezia Giulia Land of basketball

Carletto Fabbricatore