EuroLeague Women - Al Taliercio Salamanca si conferma fortissima contro la Reyer

EuroLeague Women - Al Taliercio Salamanca si conferma fortissima contro la Reyer

Nulla da fare per le ragazze dell’Umana Reyer opposte alle fortissime iberiche, che hanno confermato di essere candidate, come lo scorso anno quando giunsero alla finale poi persa con Ekaterinburg, ad un percorso di assoluto rilievo nella massima competizione europea.
La formazione guidata da Roberto Iniguez è infatti letteralmente “imbottita” di straniere, attualmente ben sei, mentre manca all’appello la settima star che risponde al nome di Kahleah Cooper.

Contro una squadra praticamente al completo, le rimaneggiate veneziane, orfane di Francesca Pan e ancora prive di Astou Ndour hanno opposto una strenua resistenza gettando sul parquet ogni stilla d’energia dimostrando di aver ben compreso quale sia lo standard Euroleague.

Alla prima alzata di palla sono Bestagno, Carangelo, Thornton, Anderson e Petronyte a confrontarsi con Lo, Cazorla, Dominguez, Hof e Karlie Samuelson. La capitana Dominguez trova subito il fondo della retina imitata da Karlie Samuelson. Martina Bestagno sblocca il tabellone a cronometro fermo ma ancora la numero 44 di origini inglesi e l’olandese Hof portano il punteggio sul 2 a 9. Petronyte e Thornton accorciano le distanze ed è ancora il corpulento centro targato NL ad allontanare i propri colori. La difesa aggressiva delle spagnole comporta il terzo fallo di Lo Sylla e non impedisce all’accelerazione di Thornton di perforare il pitturato guadagnando due tiri liberi. Cambio in cabina di regia con l’ingresso di Beatrice Attura mentre Anderson e proprio Attura prima impattano, quindi operano il sorpasso (13-11 a -4,15).
La reazione delle spagnole è immediata e vale il nuovo vantaggio, subito pareggiato dalla tripla di Madera. Katie Samuelson e Dominguez per il nuovo +4 delle ospiti ed è ancora la britannica dalla lunga a riallontanare le biancocelesti sul 16 a 23. Attura, Samuelson, Anderson e Fasoula potrebbero chiudere il primo quarto ma l’ingenuità di una spagnola spedisce in lunetta Yvonne Anderson che non fallisce e sigla il 22 a 27.

La “solita” Katie Samulson riapre le danze imitata da Vilaro portando il vantaggio in doppia cifra (22-32 a -8,55) e scatenando le ire di coach Romano. La terna arbitrale concede forse qualche contatto di troppo alla difesa spagnola che impone la propria fisicità sotto i cristalli. Salamanca allunga ulteriormente con un parziale aperto di 9 a 0 mentre il digiuno lagunare si interrompe solo dopo oltre quattro minuti grazie all’1/2 di Bestagno ai liberi (23-36 a-5,54). Anderson riporta l’Umana a 11 punti ma la tripla aperta di Vilarò vale il +14, massimo vantaggio delle ospiti. Bestagno, Anderson e Carangelo cercano di erodere il divario, anche se pronta arriva la replica di Hof, che trova il fondo della retina per due volte. La media distanza “sorride” a Petronyte e l’ultima parola spetta a Rodriguez con la tripla che chiude il primo tempo sul 34 a 46.

Thornton e Evans, mastodontico centro con passaporto sloveno, a riaprire il match dopo l’intervallo lungo. Due “bombe” di Kayla Thornton riportano a soli sette punti le lagunari. Ci pensano Cazorle e Alarie a raffreddare la foga orogranata riportandosi a quota +11 a metà frazione. L’Umana Reyer lotta coraggiosamente su ogni pallone ma non può arginare lo strapotere fisico delle lunghe avversarie che riprendono il volo costringendo il tecnico veneziano al time out sul 41 a 54. La stanchezza inizia ad affiorare, soprattutto nei ranghi orogranata e Salamanca si allontana inesorabilmente fermando il tabellone all’ultimo buzzer parziale sul 41 a 58.

Due canestri di Fasoula all’inizio degli ultimi 10′, quindi la tripla di Samuelson che replica a Sara Madera e l’assist di Penna per Thornton per il 45 a 65. Quattro cambi per la panchina spagnola non mutano l’inerzia del match nonostante il sussulto rabbioso di Anderson e Petronyte che limano il divario (49-67 a -4,13). L’immagine di Hof, che abbatte Thornton nel pitturato, è emblematica e ben rappresenta la differenza di stazza tra le formazioni in campo. Bestagno, come da copione, non molla mai raggiungendo la doppia cifra di bottino personale. Ultimi possessi del confronto ed ennesima “magia” del folletto nero Anderson che scrive la parola “fine” su un incontro che ha confermato le ambizioni iberiche fornendo anche confortanti informazioni allo staff tecnico veneziano per il prossimo importante match di campionato che vedrà l’Umana Reyer impegnata nel difficile confronto con la Passalacqua Ragusa.

Umana Reyer Venezia - Perfumerias Avenida Salamanca 56-71.

Parziali: 22-27; 34-46; 41-58;

Umana Reyer Venezia: Bestagno 10, Carangelo 3, Thornton 14, Anderson 14, Petronyte 6, Madera 5, Smorto, Attura 4, Rescifina n.e., Penna, (All.: Massimo Romano)

Perfumerias Avenida Salamanca: Lo, Rodriguez 5, Cazorla 2, Dominguez 4, Masic n.e., Vilarò 6, Hof 12, Evans 3, Alarie 2 , Samuelson Kl. 16, Fasoula 14, Samuelson Ka. 7, (All. Roberto Iniguez)

Totali di squadra:
Umana Reyer Venezia: tiri da 2 17/42, tiri da 3 4/15, t.l. 10/11, rimb. dif. 21, rimb. off. 9, p.p. 14, p.r. 5, assist 20
Perfumerias Avenida Salamanca: tiri da 2 24/43, tiri da 3 6/20, t.l. 5/8/, rimb. dif. 26, rimb. off. 12, p.p. 14, p.r. 9, assist 21