Alma Trieste incontra i vertici FIBA per portare la squadra nelle Coppe Europee

Alma Trieste incontra i vertici FIBA per portare la squadra nelle Coppe Europee

Gianluca Mauro in rappresentanza del gruppo Alma, essendo il Presidente Luigi Scavone impegnato su altri importanti fronti lavorativi, ha incontrato a Mies (vicino a Ginevra) il board federale nelle figure del CEO Patrick Comninos e del Competition Manager Dejan Lekic. L'invito è partito proprio dalla FIBA, come ci tiene a sottolineare Mauro: «siamo orgogliosi di esser stati ricevuti quale tangibile segno di interesse verso la realtà cestistica triestina. Hanno vivisezionato tre anni di gestione in continua crescita, hanno potuto constatare il gran numero di appassionati che riempiono l'Allianz Dome, la virtuosa situazione economica e i risultati sportivi. L'Alma, Trieste e tutti i tifosi devono essere fieri di un riconoscimento che va al di là delle proiezioni future».

Lo racconta Raffaele Baldini sulle colonne de Il Piccolo. Ma Mauro evita i facili entusiasmi e spiega le difficoltà del progetto, in cui "C'è da garantire, oltre che una sostenibilità pretesa dalla FIBA (la wild-card a Bologna è andata proprio in questa direzione), una struttura degna di questo nome per far fronte a tre impegni settimanali fra coppe e campionato. È chiaro che l'ultima parola spetta al Presidente Scavone, edotto su tale opportunità e da sempre interessato all'argomento, ma attento a valutare tutte le sfumature del caso".

Ma la Champions League è un prodotto convincente rispetto all'EuroLeague? "Si. In tutti gli aspetti ho trovato comuni denominatori con la gestione aziendale che noi portiamo avanti. Un'organizzazione importante, in grado di offrire un prodotto credibile, dal punto di vista mediatico (8 telecamere e gestione autonoma del servizio) ed economico (contributi, seppur non eclatanti nei numeri). Per chi investe nello sport, una vetrina di grande appeal".