A1 F - In Gara3 a Ragusa Venezia si riprende il vantaggio e sabato può chiudere la serie

Fonte: Ufficio Stampa Reyer Venezia
A1 F - In Gara3 a Ragusa Venezia si riprende il vantaggio e sabato può chiudere la serie

Dopo anni di delusioni patite sul parquet ragusano, coach Liberalotto sfata la tradizione avversa nell’occasione più importante e riesce nell’impresa di sbancare il Pala Minardi al termine di un match giocato con grande convinzione dalle sue ragazze. L’Umana Reyer emula così la Famila Schio, ieri vincitrice nella prima trasferta napoletana, rimettendo la serie nei giusti binari dopo il mezzo passo falso casalingo.
Il tecnico lagunare “ripesca” dal suo carnet Maya Ruzickova in sostituzione di Ashley Walker che continua ad accusare problemi fisici e la getta subito sul parquet unitamente a Carangelo, Williams, De Pretto e Little. Sul fronte siciliano, si registra l’assenza di Jessica Kuster per cui lo starting five è composto da Consolini, Soli, Hamby, Spreafico e Ndour.
Il primo canestro è “marchiato” Hamby che sfrutta al meglio la transizione guidata da Spreafico. Astou Ndour firma il 4 a 0 ma De Pretto è “on fire” e infila 4 punti consecutivi che riportano il punteggio in parità assoluta. Spreafico sa essere tiratrice implacabile da oltre l’arco e galvanizza le compagne. Soli in reverse allunga ulteriormente e Ndour da sotto sigla il +7 (11-4 a -5,36) costringendo l’Umana al suo primo time out.
Le orogranata escono dal minuto di sospensione più che mai determinate e trovano subito il fondo della retina avversaria con Little. Ruzickova replica a Hamby ma l’Umana insiste troppo dai 6,75 nel tentativo di accorciare rapidamente il divario. L’appoggio al tabellone di De Pretto consente alla Reyer di riavvicinarsi sul -3. Hamby dalla lunetta e Gorini in percussione riportano le biancoverdi a distanza di sicurezza poi l’ennesimo contropiede consente a Hamby un nuovo allungo. Bestagno, appena entrata, non fallisce a cronometro fermo. Spreafico ha mano “torrida” da oltre l’arco ma ecco Williams, sino a questo momento piuttosto in ombra, piazzare sul buzzer la “zampata” della campionessa, insaccando senza sforzo apparente dalla linea di metà campo il 21 a 15 che chiude la prima frazione.
Le lagunari iniziano determinate il secondo periodo con le conclusioni a segno di De Pretto e Bestagno. Purtroppo per l’Umana, Laura Spreafico mette la sua terza tripla della serata. Dotto, Ndour e Ruzickova fanno avanzare il punteggio (26-23 a -6,55). Little da sotto misura e Dotto trovano il nuovo pari (27-27 a -5,45).
Bestagno cattura subito dopo il primo vantaggio lagunare mentre Williams, particolarmente nervosa e “beccata” in continuazione dal suo ex pubblico, viene richiamata in panchina da coach Liberalotto. Consolini risponde a Micovic che aveva trascinato i propri colori sul +4. Bestagno, precisa a metà dalla lunetta è l’ultima a muovere il punteggio sul tabellone che rimane inchiodato sul 29 a 32 sino alla sirena che accompagna le formazioni all’intervallo lungo.
La ripresa del gioco porta scritto con “inchiostro d’oro” il nome di Hamby che apre il terzo quarto insaccando quattro punti consecutivi e ritrovando il vantaggio. Carangelo da oltre l’arco ridà fiato alla propria formazione ma Consolini “rintuzza” le velleità veneziane. Ndour per il nuovo vantaggio delle padrone di casa che viene consolidato da Agnese Soli (39-35 a -5,58). Dopo il time out richiesto dalla panchina veneziana, le lagunari rispondono piazzando un break terrificante di 8 a 0 e ringrazia Little, Williams e Debora Carangelo (39-43 a -4,27). Anche il minuto chiamato da Gianni Recupido produce effetti positivi visto che Consolini,al rientro sul parquet, straccia dalla lunga la retina veneziana. Williams sembra aver ritrovato morale e precisione ma ancora Chiara Consolini si inventa una “magata” che riporta il distacco ad un solo punto. La terna arbitrale sancisce il terzo fallo di Hamby tra le veementi proteste del pubblico ragusano. Gorini dalla lunga per il nuovo +2 ibleo con immediata reazione ad opera di Ruzickova. Consolini, colpevolmente lasciata libera dalla difesa lagunare, scocca dalla punta la tripla del +3 siciliano. Il terzo periodo si chiude con i due tiri liberi messi a segno da Little che fermano il punteggio sul 50 a 49.
Umana subito avanti in apertura di frazione con Little che concede subito dopo il bis eludendo i tentacoli protesi di Ndour. Hamby con un’azione da tre punti rincuora le padrone di casa ma Little è in trance agonistica e dalla lunga distanza punisce lo schieramento difensivo avversario. Williams non vuole essere da meno della connazionale e la sua conclusione dai 6,75 fa esplodere la panchina veneziana.
Micovic annichilisce gli spalti con la terza tripla consecutiva “targata” Reyer che regala il +9 (53-62 a -5,32). Hamby sfrutta l’elevazione spaventosa della compagna senegalese con passaporto spagnolo che mette a segno tre punti importantissimi per il morale della propria squadra. Dotto fa 1/2 dalla lunetta e allora Soli con una conclusione “pesante” riavvicina la Passalacqua. Aston Ndour dall’angolo per il -2 che riaccende le speranze delle siciliane a 1,37 dal termine. Little, autrice probabilmente della miglior prova da quando indossa la casacca orogranata, concretizza lo schema offensivo veneziano per il 61-65. Williams, questa sera in “doppia doppia” grazie ai 10 rimbalzi conquistati e ai 16 punti scritti a referto, si “vendica” dei fischi che l’hanno accompagnata durante tutto il match piazzando la tripla che fa scorrere i titoli di coda. L’ultima a mollare è Consolini ma oramai i giochi sono chiusi e le lagunari, fornendo una prova di grande maturità, si portano sul 2 a 1 riaprendo la serie.
(s.v.)

GARA 3: PASSALACQUA RAGUSA – UMANA REYER VENEZIA 63 – 71

(Parziali: 21-15; 29-32; 50-49)

Passalacqua: Consolini 14, Gorini 5, Spreafico 9, Formica, Rimi n.e., Miccoli n.e., Soli 7, Bongiorno n.e., Hamby 14, Kuster n.e., Ndour 14
Umana Reyer: Micovic 5, Bestagno 7, Carangelo 6, Kacerik, Williams 16, De Pretto 8, Sandri n.e., Ruzickova 6, Dotto 5, Madera n.e., Little 18,Togliani n.e.

Totali di squadra:
Passalacqua Ragusa: tiri da 2 19/36, tiri da 3 7/22, t.l. 4/6, rimb. dif. 29, rimb. off. 4, p.p. 12, p.r. 3, assist 17
Umana Reyer Venezia: tiri da 2 20/48, tiri da 3 7/18, t.l. 10/13, rimb. dif. 28, rimb. off. 8, p.p. 6, p.r. 6, assist 12