ELW Quarti di finale: un trionfo, Schio va alle Final Four

La squadra veneta ha difeso benissimo sulle lunghe spagnole e chiuso gli spazi per il tiro da tre. E' la seconda di un'italiana alle FF femminili
23.03.2023 14:25 di  Eduardo Lubrano  Twitter:    vedi letture
ELW Quarti di finale: un trionfo, Schio va alle Final Four

Il Beretta Famila Schio ci sarà nelle Final Four del’Euroleague Women 2023: ha battuto in gara 3 d semifinale il Valencia per 62 a 53 ed ha centrato un traguardo storico perché nessuna squadra italiana era mai entrata tra le prime quattro d’Europa dopo il Basket Parma nel 2002.

Giusto che ci sia riuscita la squadra che da più tempo inseguiva questo obiettivo, che ha speso tanto in termini economici e di risorse umane e che negli ultimi anni ha aggiunto tasselli importanti intorno ad un gruppo molto ben rodato. E' giusto anche se casuale - ma speriamo porti bene - che sia accaduto un giorno prima della 28^ ricorrenza dell’ultima Coppa dei Campioni vinta da una squadra italiana. Era il 23 aprile del 1995 infatti quando la Ginnastica Comense guidata da Aldo Corno vinse la sua seconda Coppa, nella finale guarda caso con Valencia, 64 a 57 il punteggio per le nostre Fullin Paparazzo, Arcangeli, Gordon, Ballabio, Pollini, Mujanovic, Todeschini, Passaro e Gasperi. Anche l’anno dopo Como fece la finale ma la perse così quella del ’95 è l’ultima Coppa dei Campioni/Euroleague vinta dall’Italia, mentre quella del ’99 è l’ultima finale con una italiana nella manifestazione.

Per completare la cronaca l’ultima coppa europea vinta da una squadra italiana è la Eurocup Women, 2008, anche questa più o meno di questo periodo perché Schio vinse nel doppio confronto col Basket Mosca il 27 aprile ed il 13 marzo. In panchina c’era Sandro Orlando ed in campo Consolini, Moro, Butler, Donaphin, Masciadri, Rubino, Ngoysa, Ress, Macchi, Caiapoli e Tas. Infine come detto nell'occhiello, il Basket Parma ha dato l'assalto a quella che sarebbe stata la dodicesima Coppa dei Campioni al femminile per i nostri colori, nella FF del 26 e 28 aprile del 2002 a Lievìn, Francia. In semifinale però fu battuta dal Gdynia per 74 a 58.Parma poi vinse il terzo posto nella finalina con Ruzòmberok.

 E’ giusto perché la qualità delle giocatrici straniere è di altissimo livello e non sempre quelle più celebrate e stipendiate sono quelle che ti portano fuori dal guado: la tripla che ha spaccato la partita e che ha tolto un po' di paura alle ragazze di Schio l’ha segnata Kim Mestdagh, una giocatrice fortissima ma forse meno rinomata di altre. Il suo 46 a 41 a 2 minuti e 10” dalla fine del terzo quarto ha fermato la rimonta spagnola e spento l’entusiasmo di Casas e compagne. Qui la cronaca della partita

E’ stata la serata di Jasmine Keys  - nella foto - una che magari non si procura da sola dei tiri ma che è spesso e volentieri al posto giusto al momento giusto per finalizzare un’azione, un gioco a due, eseguire uno schema. I suoi 14 punti, 8 rimbalzi e 3 assist hanno scandito la partita nella quale Astou Ndour è partita male me è presto diventata l’incubo di Valencia ed alla fine ha portato a casa 17 punti con 8 su 11 dal campo: suoi i 10 punti consecutivi che a cavallo tra il secondo e terzo quarto hanno impedito che Schio si perdesse in un anonimato offensivo preoccupante.

E’ stata la serata della difesa scledense che ha tenuto Valencia a 53 punti ma soprattutto l’ha costretta ad un 2 su 19 da tre con il quale nel basket di oggi non si va da nessuna parte. Insomma è stata una vittoria di squadra? Sì perché tutte - ecco il tabellino -  hanno fatto qualcosa, Howard per esempio è uscita nel finale con grande freddezza rimediando ad una serata non felicissima di Mabrey, Verona ha fatto il suo lavoro specie nelle combinazioni con Ndour e Sottana ha fatto sentire il peso della sua esperienza quando è stato necessario.

Un po' di retorica? Sì, anche troppa forse, ma questa sera va bene così, godiamoci finalmente questo successo ed aspettiamo metà aprile per sapere chi tra Fenerbahce-Schio (primasemifinale) e Praga-Mersin (seconda) sarà la Regina d’Europa. Per ora l'unica cosa che stona è che le semifinali siano programmate in casa del Fenerbahce e di Praga alla faccia delle festa dele Final Four, equità competitiva dello stare tutti insieme almeno nell'atto finale e bla,bla,bla tutta la bella retorica quella sì della Fiba. Ma magari è un errore...