Milano-Siena: troppo a troppo poco

Il commento su gara-1 dei quarti di finale playoff tra EA7 Emporio Armani Milano e Montepaschi Siena a cura del nostro opinionista Carlo Fabbricatore
JR Bremer
JR Bremer
© foto di Foto di Savino Paolella

L'Olimpia ha asfaltato Siena. Non c'è mai stata partita. Sin dalla palla a due il match sembra già segnato. L'EA7 in attacco è fluida e riesce anche a difendere con aggressività e ordine. La Montepaschi , tolto Christmas, è veramente poca cosa. Il solo Hackett dà qualche segno di vita, per il resto della truppa è notte fonda. Milano in certi momenti è straripante e anche divertente. Tutto riesce al meglio: tiri da fuori, tiri da sotto, contropiede, transizione... come da manuale della pallacanestro. Mensah-Bonsu eccellente. Bremer ha giocato la migliore partita della stagione. Bourousis ha fatto quello che ha voluto. Green è stato un valido direttore d'orchestra. Gentile ha dato il là all'allungo nel primo quarto. Hairston sontuoso, Melli concreto . 10 e lode per tutti sia in attacco che in difesa.
Siena peggio di così credo non possa fare. La difesa è stata imbarazzante e l'attacco  confusionario e deficitario: sembrava che la palla fosse quella della Nivea.
Domani si riparte 0 a 0 e Milano dovrà dimostrare la sua maturità mantenendo alta la concentrazione: mai distrarsi nei playoff!
Il pubblico si è divertito ed è stato in grande sintonia con la squadra: 10. In una serata così non poteva mancare una celebrazione: il ritiro della maglia di Arturo Kenney. Per me è stato un piacere assistere alla cerimonia dedicata a un amico che oltre che essere stato un grande giocatore  è, senza alcuna retorica, un grande uomo.

Consigli per l'EA7: non abbassare la guardia, nei playoff tutto può cambiare in un attimo!

Massima della serata: il contropiede e la transizione offensiva nascono da una buona difesa e questa partita ne è la dimostrazione lampante.

Buona Pallacanestro a tutti

Carlo Fabbricatore