L'ellenizzazione del basket spagnolo si vede da due partite?

05.10.2013 09:11 di  Umberto De Santis   vedi letture
L'ellenizzazione del basket spagnolo si vede da due partite?

Il basket spagnolo è in fibrillazione, e sono bastate appena due partite di Supercopa Endesa per lanciare l'allarme, tanta è stata la irrisoria facilità con cui Real Madrid e Barcellona hanno disposto rispettivamente di Bilbao Basket e Laboral Kutxa. La crisi finanziaria dei club emergenti degli ultimi dieci anni Bilbao e Vitoria appunto, ma anche Malaga e Valencia, ha aumentato il distacco tra le due "grandi" del basket ispanico ma non solo, europeo, dal resto della truppa ACB. La giornata delle semifinali di supercoppa è stata una autentica umiliazione per il basket basco, nonostante tutto schierati con roster pieni di buoni giocatori ma non sufficienti nemmeno a contenere quella macchina da guerra che è il Real Madrid o quella stratosferica Barcellona che ha dodici-titolari-dodici da mettere in campo con le combinazioni tattiche più disparate.

"Por el bien de la competición ojalá no se reduzca todo el curso al rodillo Madrid-Barça" scrive su twitter encestando.es e lo spagnolo, in questo caso, ci sembra che non abbia bisogno di alcun supporto di traduzione. Anche la Spagna, complice la crisi finanziaria dei club, si sta progressivamente ellenizzando. In Grecia, come tutti ben sanno, il campionato si riduce alla conquista del terzo posto per tutte le squadre di serie A, perchè i primi due saranno appannaggio esclusivo delle grandi Olympiacos e Panathinaikos, è così ormai da tanto tempo: l'ultima vittoria di un'altra squadra è del 2002 (AEK Atene) ed era arrivata dieci anni dopo quella del PAOK Salonicco (1992).

Male comune? In fondo anche l'Italia viene da un settennio esclusivo (leggi Montepaschi) e in Russia, la nuova frontiera del quattrino facile, dopo ventidue anni in cui si è visto 20 titoli per il CSKA e 2 per l'Ural Great Perm solo adesso sono comparse squadre con il budget necessario per impensierire la squadra di coach Ettore Messina. Ma la polarizzazione dei campionati nazionali non può fare altro che spingere verso la trasformazione dell'Euroleague in un campionato continentale in stile NBA. E' questo il basket che vogliamo o è quello che riceveremo?