Legabasket, assurdo giocare alle ore 20,45

Il presidente della Ftp, Gianni Petrucci, ha tuonato nei giorni scorsi contro la Rai che non ha ancora trovato un accordo per la trasmissione dei prossimi campionati Europei di basket che si svolgeranno in Slovenia dal 4 al 22 settembre. Il presidente lo ha fatto dopo un incontro senza alcun risultato con il direttore di Raisport Eugenio De Paoli e il direttore acquisizione dei diritti sportivi Pasciucco. In sintesi Petrucci sostiene che la Rai snobba tutti gli sport ed è succube solo del calcio: «C'era una regola - ha tuonato l'ex presidente del Coni - che prevedeva che tutte le grandi manifestazioni dovessero andare in chiaro, e mi pare che un Europeo di basket, con l'Italia sia una di queste. Non è possibile che il servizio pubblico non si occupi di un evento così importante», lasciando poi intendere di rivolgersi altrove. Ha ragione da vendere il presidente Petrucci, criticando una Rai che procede a spanne, senza guardare oltre al proprio naso. Lo diciamo perchè ieri abbiamo dovuto piegarci alle direttive della Lega Basket, "sdraiata" ai diktat Rai, che ha fatto disputare Trenkwalder-Cantù alle20,45, non tenendo in nessun conto le esigenze dei quotidiani della carta stampata, costretti a fare i salti mortali per dare ampio spazio all'avvenimento. Abbiamo cercato di giustificare questa scelta, pensando che la Rai avesse deciso questo orario per avere un indice di ascolto elevato. Nemmeno per sogno, dal momento che in contemporanea erano previsti avvenimenti di grande audience: Juventus-Milan, Motomondiale GP, e la differita della formula 1, perchè la diretta l'aveva trasmessa SkySport alle 14. E allora? Una questione di soldi? Forse, anche se per il basket la Rai paga qualche spicciolo e poco altro. E qui ci viene spontanea la domanda: ma i quotidiani sportivi e non che sicuramente danno al basket più spazio e immagine di non quanto faccia la Rai, non contano proprio nulla per la Lega? Possibile che si possa scegliere un orario assurdo come le 20,45? Il basket non è il calcio dove c'è una durata certa, ma possono esserci soste, interruzioni di gioco, ed anche i supplementari, e allora perchè si devono mettere in crisi tante testate solo per rispondere alle esigenze della Tv di Stato? La risposta è ovvia, c'è una Lega basket ed un presidente che non contano nulla e che accettano senza discutere tutto quanto viene chiesto da mamma Rai. E questo in virtù di quei pochi denari ricevuti, rispetto a quanto invece la Rai paga per calcio e motori. E ciliegina sulla torta, anche le ultime due partite della regular season si giocheranno alle 20. E' proprio il caso di dire che alpeggio non c'è mai fine.

E.Spallanzani