Spadafora: "La riforma dello sport c'è, il Coni è problema da risolvere”

Spadafora: "La riforma dello sport c'è, il Coni è problema da risolvere”

Il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora presenta il testo unico di riforma dello sport approvato dal Consiglio dei ministri attraverso una diretta Facebook sulla sua pagina: “La riforma c’è ed è molto importante, di sicuro non è una riformina: sono convinto che queste norme avranno un impatto enorme”.

Sono stati stanziati 100 milioni di euro nei prossimi due anni a favore del lavoro sportivo: “Voglio trovare le risorse per ulteriori sgravi fino almeno al 2023. Nel frattempo queste nuove norme entreranno in vigore dal primo settembre 2021 per poter avere quattro mesi di sperimentazione e capire di quali numeri stiamo parlando”.

Manca una riforma, quella del CONI: "E' un problema da risolvere: gli va attribuita la piena autonomia come merita, una questione sulla quale più volte il Cio ci ha richiamato. Noi abbiamo dato rassicurazioni ma non siamo riusciti a trovare un accordo tra le forze politiche. Ora sono certo che il presidente Malagò e il presidente Cozzoli non vedranno l’ora di vedersi per rinnovare il contratto di servizio che consentirà al Coni di poter portare avanti la propria attività. I tempi per risolvere il problema? Non spetta a me trovare altre soluzioni, che peraltro auspico perché è un impegno che ho preso col Cio”.

Sport e salute: “Non deve incorrere nella tentazione di diventare un nuovo centro di potere e interessi, ma deve perseguire la missione per cui è stata creata. È iniziata una nuova era, ma ancora non è iniziato il vero cambiamento che io auspicavo. Spero di vedere presto i risultati della rivoluzione altrimenti resteremo nel limbo”.